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Le onde stavano per inghiottire la figlia adolescente e due amiche in uno dei tratti di costa più pericolosi della Sardegna, nella parte sud occidentale dell’Isola. Fernando Porcu, 60 anni, si è lanciato in acqua e ha salvato le tre ragazze. Poi, quando è uscito dal mare, sulla battigia, ha avuto un malore: una smorfia di dolore, la mano sul petto e infine si è piegato sulle gambe e si è accasciato. Uno sforzo fisico eccessivo e la paura di perdere la “sua ragazza” tra le onde hanno, con ogni probabilità, causato un infarto. Nel frattempo a Pula, 100 chilometri più a sud, sempre nell’Isola, sono morte altri due bagnanti. Un 72enne e un 87enne. Il primo ha cercato di salvare, nella spiaggia di Foxi ‘e Sali, l’amico colpito da malore mentre si trovava in mare. Alla fine però sono morti entrambi nonostante diversi tentativi di rianimazione e l’arrivo dell’elisoccorso. Felipe Thomazelli, 31 anni, stava facendo il bagno nel lago Maggiore con i figli di 8 e 11 anni di Stresa, quando si è sentito male. L’allarme è scattato intorno a mezzogiorno. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe chiesto aiuto e sarebbe poi stato inghiottito dall’acqua. Due bagnanti hanno sentito le grida e sono accorsi per mettere in salvo i piccoli, portandoli a riva. È accaduto a Baveno, in provincia di Verbania.
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Il salvataggio
Giornata di tragedie tra mare e laghi.
Lago Maggiore
Sempre in provincia di Cagliari, a Pula, altri due morti. Un anziano di 87 anni è annegato mentre faceva il bagno e un altro bagnante, nel tentativo di rianimarlo - forse a causa dello sforzo e della fatica è stato colpito da un infarto. I due drammi, uno legato all’altro, sono avvenuti poco dopo le 17 nella località Fox’e Sali. Sul posto ambulanze ed elicottero del 118: inutili i tentativi di rianimare i due anziani. L’ altra tragedia sul lago Maggiore . A Baveno un 32enne di origini sudamericane è morto annegato. Si trovava con i familiari e alcuni amici alla foce del torrente Selva Spessa: si è sentito male e non è riuscito a riemergere.
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