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Nelle spiagge di Sant'Antioco, un piccolo paesino del Sud Sardegna nel Sulcis-Iglesiente, sono ben 23 le attività assolutamente vietate al mare. A stabilirlo è un'ordinanza pubblicata sul sito del Comune. Tra i divieti spiccano, per originalità, «fare picnic o consumare pasti di qualsiasi natura», «montare tende o fare assembramenti di ombrelloni» o «usare le pietre come ancoraggi contro il vento». E le multe variano tra i 25 euro fino a 500. Il documento è stato scritto e pubblicato il 3 luglio. E, come previsto, sta facendo molto discutere.
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L'ordinanza
Vietato poi «teli e strutture similari» oppure «praticare qualsiasi gioco e attività sportiva (ad es. calcio o calcetto, tennis da spiaggia, pallavolo, bocce, ecc...)» o utilizzare «riproduttori sonori a volume tale da arrecare disturbo alla quiete».
Il sindaco
«Abbiamo semplicemente ripescato le diciture dell'ordinanza balneare regionale - ha spiegato il primo cittadino Ignazio Locci - Il tema è legato al fatto che non vogliamo l'assalto alla spiaggia: è logico che si sta mangiando un panino o un'insalata non ci sono problemi, diversa questione sono le tavolate imbandite. E noi vogliamo disincentivare e prevenire questa pratica. Come anche - aggiunge - la cattiva abitudine di portare e utilizzare in spiaggia pietre per ancorare gli ombrelloni in caso di vento. E' una questione di pulizia e di sicurezza».
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