Esce dal lavoro, il malore e la fitta improvvisa in strada: Sandro Ferraresso muore a 49 anni

Tragedia in Veneto, l'uomo aveva fatto parte dei paracadutisti Folgore: lascia moglie e figlie

Esce dal lavoro, il malore e la fitta improvvisa in strada: Sandro muore a 49 anni
SAN DONÀ - Era appena uscito dal suo ufficio per rientrare a casa, quando ha avvertito una forte fitta al petto ed ha chiesto aiuto. Soccorso e portato in ospedale...

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SAN DONÀ - Era appena uscito dal suo ufficio per rientrare a casa, quando ha avvertito una forte fitta al petto ed ha chiesto aiuto. Soccorso e portato in ospedale cosciente, è poi spirato. Aveva 49 anni Sandro Ferraresso: tanta passione per il suo lavoro, che stava iniziando a sviluppare, e tanto amore per la sua famiglia, la moglie Barbara e le figlie, oltre ad un fisico importante, di quelli che gli avevano permesso di affrontare, nel servizio di leva, un reparto importante, come quello dei paracadutisti Folgore, una delle grandi unità che la Forza Armata annovera fra le sue forze di proiezione. Anche per questo la tragedia ha lasciato tutti sconvolti ed attoniti, stringendosi forte al dolore che la famiglia sta vivendo. La notizia è riportata da Il Gazzettino.

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LA TRAGEDIA

La disgrazia nella prima serata di giovedì. Praticamente da sempre operativo nel ramo della vigilanza privata, aveva l'ufficio nello stabile di via Molina, poco distante dal centro cittadino. Una zona molto frequentata: al piano terra la Pasticceria Moderna e la lavanderia a secco self service; dall'altra parte della strada il Panificio Boso, altra attività molto nota. Aziende per lo più a gestione familiare, quindi con quel contesto amichevole, dove tutti si conoscono e si aiutano. Sono passate da pochi minuti le 20 quando tutti è accaduto. Sandro è appena sceso dalle scale, per rientrare a casa, che sono esterne rispetto allo stabile del civico 41 di via Molina, quando avverte il malore. Vede che, all'interno della pasticceria ci sono ancora persone, nonostante l'attività sia ormai chiusa al pubblico, e così batte sulla vetrata per attirare l'attenzione. Il titolare apre e l'uomo gli dice che non si sente bene, ha bisogno di aiuto. Viene subito dato l'allarme, con la chiamata al 118, mentre gli vengono prestati i primi soccorsi. Sandro è cosciente, parla a chi lo sta aiutando; pochi minuti e, dal pronto soccorso cittadino, arriva l'ambulanza, con il personale che lo prende in carico e lo porta al nosocomio, prestando le cure del caso. Ma, una volta giunto all'ospedale, è spirato. Il malore che lo aveva colpito, gli è stato fatale. La salma è stata poi ricomposta nella cella mortuaria. La notizia la colpito e addolorato le tante persone che hanno conosciuto e voluto bene a Ferraresso.

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IL CORDOGLIO

Tanti i commenti lasciati anche sulle pagine Facebook, molti i messaggi giunti anche direttamente alla famiglia, a ulteriore dimostrazione di come l'uomo fosse ben voluto. Originario di Latisana, della frazione di Latisanotta, abitava con la famiglia nella frazione di San Pio X, a San Donà di Piave. Da anni era impegnato nell'ambito della sicurezza, attraverso il lavoro di vigilanza privata; stava attendendo le autorizzazioni necessarie per una nuova agenzia. Dagli amici viene ricordato come una persona semplice, disponibile e molto attaccato alla famiglia. La cerimonia funebre domani, lunedì, alle 15, nella chiesa di San Pio X dove, oggi, alle 19.15, sarà recitato il rosario.

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Il Messaggero