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L'acqua distribuita dagli acquedotti di Ponte nelle Alpi (Belluno) e Arsiè (Belluno) potrà essere utilizzata dalla cittadinanza solo dopo essere stata sottoposta prima a bollitura. Lo ha comunicato l'azienda sanitaria locale Ulss n.1 Dolomiti dopo le informazioni su una contaminazione da salmonella ricevute dall'ente gestore delle reti. L'acqua non era più potabile da due giorni, dopo il il ritrovamento, in due punti di campionamento, batteri della salmonella. Si ritiene che l'agente sia entrato nei punti di presa a causa della loro relativa superficialità e per opera della fauna selvatica.
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Salmonella nell'acqua, casi di dissenteria in provincia di Belluno
Ad Arsié martedì sono arrivate le autobotti: il problema riguarda solo il capoluogo e non le frazioni. Indagini in corso sullo strano caso del comune del Feltrino dove in concomitanza con alcuni abitanti colpiti da dissenteria si è scoperto, nel corso dei controlli periodici sulla qualità dell'acqua compiuti dal Bim Gsp, che ci sarebbero tracce di salmonella. Non si sa se i due fenomeni siano collegati: la dissenteria potrebbe essere dovuta anche a una semplice influenza intestinale.
Le indagini sui campioni di acqua verranno ripetuti nelle prossime ore. Se il dato verrà confermato si dovrà procedere a svuotare tutte le vasche e disinfettarle. L'acqua in questo caso tornerà solo tra una settimana. Intanto già da martedì 19 aprile la popolazione si rifornisce dalle autobotti.
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