Ryanair, danni all'ala del Boeing diretto a Bari. «Atterraggio da film a Francoforte»

Uno squarcio su un'ala di un Boeing Ryanair ha causato un forte ritardo per un volo della compagnia low cost irlandese partito ieri sera da Francoforte, in Germania, e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Uno squarcio su un'ala di un Boeing Ryanair ha causato un forte ritardo per un volo della compagnia low cost irlandese partito ieri sera da Francoforte, in Germania, e diretto a Bari. Il volo doveva arrivare alle 21, e invece è atterrato un quarto d'ora dopo la mezzanotte: dopo 40 minuti dalla partenza infatti, come hanno raccontato alcuni passeggeri, l'aereo è dovuto ritornare nello scalo tedesco a causa del grave problema tecnico.

 
 
Lo squarcio sull'ala (come si vede nella foto diffusa per prima da Coratoviva.it) ha costretto dunque il pilota a effettuare un atterraggio d'emergenza, conclusosi per fortuna senza problemi. Sul posto erano pronti mezzi dei vigili del fuoco e del servizio di emergenza. I passeggeri hanno poi preso un altro velivolo per raggiungere l'aeroporto 'Karol Wojtyla' nel capoluogo pugliese. Lo stesso mezzo è poi ripartito per Francoforte da Bari alle 0.40 invece che, come previsto, alle 21.25. 



«È stato un atterraggio da film - racconta Carlo Galise, che era a bordo dell'aereo - ma per fortuna il pilota è stato bravo e non è successo nulla». «Eravamo decollati - ricorda - e dopo circa 30-40 minuti abbiamo notato alcune stranezze: ci siamo resi conto che giravamo intorno allo stesso punto e volavamo a bassa quota». «Poi - prosegue - abbiamo visto la hostess uscire dalla cabina di pilotaggio sconvolta, per dirci che dovevamo mettere le cinture di sicurezza e tutti gli oggetti nelle cappelliere perché sarebbe stato eseguito un atterraggio di emergenza, ma senza spiegarci il perché». «Si è creato il panico - sottolinea Carlo - c'era gente che piangeva ma anche chi faceva battute per sdrammatizzare. Tra i passeggeri qualcuno diceva che un motore si era rotto, altri che si era incendiato». «Un signore che era seduto in fondo, però - aggiunge Carlo - aveva visto che dall'ala si era staccato un pezzo, e aveva avvertito le hostess che si sono raccomandare di non dire nulla agli altri e di restare calmo». Carlo ricorda che l'equipaggio ha solo avvertito che «l'atterraggio sarebbe stato brusco». «Per un momento - sottolinea - siamo stati anche scortati dai caccia, e mentre atterravamo vedevamo sirene di vigili del fuoco e ambulanze arrivare». «Anche quando siamo atterrati non ci hanno detto nulla - conclude Carlo - siamo rimasti 20 minuti nell'aereo e poi ci hanno fatti scendere. È sceso anche il pilota che era molto, molto pallido»
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero