Ricciardi: «Lockdown a Milano subito. Avrei fatto Napoli zona rossa due settimane fa»

«Lockdown subito in certe aree metropolitane, come Milano. Avrei fatto Napoli zona rossa due settimane fa». Lo afferma il professor Walter Ricciardi, consulente...

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«Lockdown subito in certe aree metropolitane, come Milano. Avrei fatto Napoli zona rossa due settimane fa». Lo afferma il professor Walter Ricciardi, consulente scientifico del ministro della Salute, ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa. «Non si possono vede persone in giro nelle piazze o sul lungomare senza mascherine - dice Ricciardi -. Servono interventi immediati. Quelle persone sono irresponsabili e corree della situazione».

La situazione, ha rilevato, è «drammatica, a volte tragica, in continuo peggioramento. Questa si profila come una tragedia nazionale, sono necessari interventi rapidi».

 

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Covid, il bollettino di oggi 8 novembre 2020: 32.616 contagi e 331 morti. Stabile il rapporto tamponi/positivi e le terapie intensive

 

 

Tragedia nazionale annunciata

 

Questa, ha sottolineato Ricciardi, è «una tragedia nazionale annunciata. Ci vuole una catena di comando unica e dobbiamo prendere decisioni rapide». Inoltre, ha aggiunto, «vanno rafforzati medici e infermieri, anche spostando le persone da una parte all'altra del Paese, perchè molti tra di loro si stanno riammalando». È un «gabinetto di guerra con questi tempi e non si può aspettare», ha avvertito. Quanto alle posizioni del ministro della Salute Roberto Speranza, Ricciardi ha sottolineato come il ministro recepisca l'urgenza della situazione «con la massima serietà, ma poi si confronta con gli altri ministri e le Regioni ed i meccanismi decisionali sono tali per cui le decisioni non vengono prese con la rapidità che il ministro vorrebbe».

 

Piano pronto ad aprile ma non recepito da tutti

 

«Con il ministro Speranza già il 6 aprile avevamo preparato un piano che però doveva essere recepito dalle Regioni. Alcune lo hanno fatto, altre no», ha detto Ricciardi a Che tempo che fa.

 

 

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Sono 32.616 i nuovi casi di Covid in Italia secondo il bollettino del ministero della Salute di oggi 8 novembre 2020. I morti sono 331. Le terapie intensive toccano quota 2.749. Tamponi invece in calo rispetto a ieri: sono 191.144 a fronte degli oltre 233mila del 7 novembre.


 

 

 

 

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Il Messaggero