Reddito di cittadinanza, i trucchi dei "furbetti": figli inventati e mariti dimenticati. E c'è chi aveva la Ferrari

Chi ha inventato di avere dei figli in realtà inesistenti e chi invece ha dimenticato il marito. Sono le scuse inventate da alcuni dei denunciati nell'ambito della maxi...

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Chi ha inventato di avere dei figli in realtà inesistenti e chi invece ha dimenticato il marito. Sono le scuse inventate da alcuni dei denunciati nell'ambito della maxi operazione condotta dai carabinieri del Comando Interregionale "Ogaden" che hanno eseguito controlli sul Reddito di cittadinanza nelle Regioni Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata. A Collepasso, in provincia di Lecce, un uomo ha dichiarato la presenza nel proprio nucleo familiare di sei minori stranieri mai censiti in quel comune, senza avere con gli stessi alcun vincolo di parentela e con l'indicazione dei dati anagrafici priva del luogo di nascita e della nazionalità. Nello stesso Comune pugliese una coppia ha inserito nel proprio nucleo familiare la presenza di altri familiari, in realtà residenti in Germania. A Nova Siri (Matera), i Carabinieri hanno denunciato un cittadino asiatico per aver dichiarato falsamente la presenza in Italia della moglie e delle due figlie, che così hanno percepito il reddito pur abitando di fatto nel Paese d'origine.

Reddito cittadinanza, truffa da 20 milioni dei "furbetti": dal parcheggiatore abusivo alla moglie del boss, avevano Ferrari e proprietà

Reddito, tutti i trucchi dei "furbetti"

A Napoli si registra il caso curioso di un uomo del quartiere Stella, presente in due distinti nuclei familiari che avevano ambedue chiesto e ottenuto il beneficio, mentre in provincia di Caserta un uomo ha falsamente dichiarato di far parte di un nucleo familiare composto da più persone, di fatto invece inesistente. A Santeramo in Colle (Bari) una donna è stata segnalata all'Autorità Giudiziaria perché si era «dimenticata» di indicare, non solo la targa o l'estremo di registrazione di un veicolo di proprietà, ma addirittura il coniuge. I Carabinieri in questo caso hanno appurato che la donna, al fine di percepire il reddito di cittadinanza aveva richiesto la residenza anagrafica in una via del comune santeramano che altro non era che lo stesso appartamento in cui domiciliava e risiedeva il marito, ovvero un unico appartamento, con due ingressi diversi. In provincia di Caserta 8 persone dello stesso nucleo familiare hanno falsamente attestato di appartenere a 3 distinte famiglie e di risiedere in altrettante unità abitative, pur abitando nello stesso stabile.

Ferrari, barche e proprietà

In provincia di Avellino un 70enne convivente con un funzionario comunale (non indagata) possedeva un'automobile marca Ferrari, numerosi immobili e terreni di proprietà. A Isernia una donna, titolare di una società di autonoleggio e proprietaria di 27 autoveicoli, con false attestazioni relative alla residenza, al reddito percepito e all'attività lavorativa, ha indebitamente ottenuto il reddito di cittadinanza. Ad Aradeo (Lecce) un uomo, oltre a essere sottoposto alla misura restrittiva della detenzione domiciliare, è risultato intestatario di una grossa imbarcazione da diporto. A Taranto la task force istituita dai Carabinieri ha individuato un 71enne disoccupato che percepiva il reddito di cittadinanza pur essendo il proprietario, insieme alla moglie e al figlio conviventi, di ben 17 autovetture e di una motocicletta, tra cui una Bmw, una Mini Cooper, tre Jeep, due Smart e una Kawasaki Ninja. A Talsano (Taranto) un fruitore del beneficio risultava proprietario di 4 veicoli, di cui due di lusso. Inoltre un percettore del reddito faceva parte di un nucleo familiare che, nell'ultimo triennio, aveva dichiarato rispettivamente redditi pari a euro 324.000, 143.000 e 164.000.

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Il Messaggero