Rave party di Viterbo, la proposta di Bruno Vespa: «Usare gli idranti». E i follower applaudono

Il rave party di Valentano, in provincia di Viterbo, va avanti ormai da 5 giorni. Migliaia di persone, assembrate e senza mascherine, ballano senza sosta mentre le...

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Il rave party di Valentano, in provincia di Viterbo, va avanti ormai da 5 giorni. Migliaia di persone, assembrate e senza mascherine, ballano senza sosta mentre le autorità si interrogano su come fermarle. Una proposta arriva dal giornalista Bruno Vespa, che su Twitter ha scritto: «Capisco che i questori non amino le azioni di forza per timore di pagarne le conseguenze, ma lo scandalo del Rave di Viterbo non potrebbe essere risolto inumidendo i partecipanti con una batteria di idranti?».

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Il tweet ha scatenato una valanga di commenti da parte di utenti per lo più favorevoli alla proposta del conduttore di Porta a Porta. «Ho detto la stessa identica cosa», scrive un account in risposta al tweet di Bruno Vespa. «Basterebbe un Canadair», twitta un altro utente d'accordo con la proposta del giornalista. 

«Scenario complesso, uso della forza potrebbe causare vittime e feriti»

«Crediamo sia necessario fare un po' di chiarezza sulla vicenda del rave party di Viterbo». Così in una nota il portavoce dell'Associazione Nazionale Funzionato di Polizia, Girolamo Lacquaniti, commenta il rave party di Viterbo. «Lo facciamo sotto un profilo squisitamente tecnico perché l'idea di una resa dello Stato non ci sembra coerente con quella che è una scelta (secondo noi correttissima) di evitare scenari di straordinario rischio - aggiunge - Il terreno privato (non pubblico) oltre ad essere particolarmente vasto è stato occupato da decine di tir e vede la presenza di migliaia di persone, in più è presente vegetazione secca, facilmente infiammabile. In uno scenario di questo tipo l'intervento prevederebbe un uso della forza che dovrebbe tenere conto dei rischi connessi al movimento di mezzi pesanti tra la folla. In più l'uso dei lacrimogeni rischia d'innescare incendi con esiti drammatici».

«Chi oggi grida allo scandalo e sollecita interventi coatti, sappia che sta insistendo su una soluzione dove la possibilità di avere feriti gravi o eventi letali è una concreta probabilità - dicono - Per questo, il nostro giudizio sull'operato del Questore è assolutamente positivo e gli rivolgiamo la nostra solidarietà e vicinanza». «Siamo consapevoli che le immagini di Viterbo appaiono uno schiaffo alla situazione che viviamo tutti, ma, sotto il profilo tecnico operativo è giusto sottolineare che altre soluzioni contengono concreti rischi di danni molto peggiori», aggiunge. «Inoltre, l'azione di persuasione dell'Autorità di Pubblica Sicurezza ha portato, ad oggi, all'allontanamento dall'area di circa 1.500 soggetti», conclude.

 

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Il Messaggero