La gazzosa al bar conteneva acido: 14enne finisce all'ospedale a Milano

Ordina una gazzosa ma all'interno c'è acido: 14enne ricoverato
Un ragazzo di 14 anni ordina una gazzosa al bar ma dopo il primo sorso la gola è in fiamme e il petto comincia a bruciargli. È successo martedì sera a...

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Un ragazzo di 14 anni ordina una gazzosa al bar ma dopo il primo sorso la gola è in fiamme e il petto comincia a bruciargli. È successo martedì sera a Milano, in un locale in zona Porta Venezia. A raccontare quanto accaduto è il quotidiano il Corriere della Sera, da cui si apprende che il giovane era in compagnia del padre, dei fratelli e di altri amici di famiglia. È stato proprio il padre a spiegare ai carabinieri della compagnia Monforte quanto accaduto: dopo aver ordinato, una cameriera ha portato al ragazzo una bottiglia apparentemente sigillata. Il tappo era così duro che né il ragazzo, né il padre sono riusciti ad aprirla, al punto che quest'ultimo è andato al bancone per chiedere al proprietario di svitarlo. Mentre il titolare ne apriva un'altra, il padre del 14enne è riuscito stappare la prima bottiglia e l'ha riportata al figlio, il quale subito dopo il primo sorso è corso in bagno in preda a dolori lancinanti


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Il padre ha raccontato ai carabinieri (ai quali ha presentato denuncia per lesioni) di non aver capito subito cosa stesse succedendo: si è reso conto quando ha assaggiato il liquido e ha avuto la stessa reazione, riportando ustioni alla lingua e all'interno della bocca. All'arrivo dei paramedici è stato chiesto al titolare che prodotti utilizzasse nel locale e l'attenzione si è focalizzata su una sostanza acida per la pulizia delle spine delle birre. Padre e figlio sono stati accompagnati all'ospedale Fatebenefratelli, dove una dottoressa non è riuscita a misurare l'esatta concentrazione di acidità perché lo strumento si ferma a ph 9. In nottata il ragazzo è stato trasferito al reparto di chirurgia dell'ospedale Buzzi a causa delle lesioni allo stomaco e all'esofago. Al padre, invece, è stata riscontrata una «diffusa iperemia e disepitelizzazione della punta linguale, iperemia del pavimento orale anteriore e faccia ventrale linguale». Il proprietario del bar ha consegnato ai carabinieri la bottiglietta di gazzosa ordinata dal cliente per consentire l'analisi del contenuto. Non è ancora chiaro come sia avvenuto l'incidente, l'ipotesi principale è che uno dei dipendenti abbia versato l'acido nella bottiglia che poi è stata erroneamente servita.
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Il Messaggero