Torino, ragazzo di 25 anni decapitato in casa: fermato un sospettato. Tra i possibili moventi un debito non pagato

Ci sarebbe un fermo per l'assassinio di Mohammad Ibrahim, il lavapiatti di 25 anni originario del Bangladesh decapitato nel suo appartamento al civico 95 di corso Francia...

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Ci sarebbe un fermo per l'assassinio di Mohammad Ibrahim, il lavapiatti di 25 anni originario del Bangladesh decapitato nel suo appartamento al civico 95 di corso Francia a TorinoIl sospettato, fermato dagli uomini della Squadra Mobile guidata da Luigi Mitola, della Questura, sarebbe un connazionale del giovane. Importante nelle indagini la collaborazione della comunità del Bangladesh con le forze dell'ordine. Non è ancora chiaro il movente, ma tra le ipotesi si fa largo quella della vendetta per un debito non pagato dalla vittima.

Mohammad Ibrahim, lavorava come lavapiatti in un ristorante di Collegno, comune alle porte del Capoluogo piemontese, insieme al suo coinquilino che ha dato l'allarme e chiamato la Polizia dopo aver scoperto il cadavere. Le indagini, affidate alla Squadra Mobile della Questura di Torino, sono coordinate dal pm Valentina Sallaroli. Gli inquirenti alla ricerca del movente ieri non escludevano nessuna pista, neanche quella della rapina finita male.

 

 

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Il Messaggero