Al pronto soccorso ubriaco per 73 volte, romeno espulso dall'Italia e Daspo per 5 anni

Al pronto soccorso ubriaco per 73 volte, espulso dall'Italia e Daspo per 5 anni
Ha collezionato ben 73 accessi al pronto soccorso, di cui 45 solo nei mesi di gennaio e febbraio e sempre per condizioni di alterazione alcoolica. Motivo per cui è stato...

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Ha collezionato ben 73 accessi al pronto soccorso, di cui 45 solo nei mesi di gennaio e febbraio e sempre per condizioni di alterazione alcoolica. Motivo per cui è stato anche sanzionato cinque volte per «ubriachezza molesta» a seguito di frequenti richieste di intervento di polizia e sanitari giunte da parte di cittadini e avventori nel momento in cui notavano l’uomo in stato d’incoscienza, sia in strada che in ambienti pubblici. Una volta era accasciato su una poltrona della sala di lettura della biblioteca civica, un’alra in stazione.


IMBARCATO PER BUCAREST
Così un uomo di 54 anni, cittadino comunitario, è stato rimpatriato e non potrà fare ritorno in Italia per i prossimi cinque anni. Si sarebbe configurato inoltre anche un pericolo per la sicurezza pubblica, essendo già stato deferito all’autorità giudiziaria: è stato fermato mentre guidava, situazione che si sarebbe potuta ripetere poiché ancora in possesso della patente, rileva la questura di Pordenone. Pur risultando in possesso di un’autorizzazione al soggiorno permanente rilasciata dal comune di Torino, l’uomo non risultava lavorare in modo continuo e avere una residenza fissa.


Sussistendo quindi i presupposti previsti dal testo unico sull’immigrazione, è stato disposto il suo allontanamento dal territorio nazionale. L’uomo nella serata di ieri è stato quindi accompagnato dagli agenti dell’ufficio immigrazione della questura di Pordenone all’aeroporto Marco Polo di Venezia e, dando esecuzione al provvedimento emesso dal questore, Marco Odorisio, imbarcato su un volo diretto a Bucarest. Il provvedimento è stato convalidato dal tribunale di Trieste - sezione specializzata in materia di immigrazione, protezione internazionale e libera circolazione dei cittadini dell’Unione europea - che ha evidenziato come il decreto di allontanamento fosse «stato adottato per imperativi motivi di pubblica sicurezza, in quanto rinvenuto numerosissime volte in stato di ubriachezza evidente in luoghi pubblici, segnalato e sanzionato».
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Il Messaggero