Famiglia belga parcheggia il camper a Pozzuoli e fa un giro in città: subito rubato

Un viaggio in camper a fine estate nelle più suggestive mete italiane, dove amano trascorrere le loro vacanze ogni anno. L'arrivo a Pozzuoli. Una passeggiata al porto,...

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Un viaggio in camper a fine estate nelle più suggestive mete italiane, dove amano trascorrere le loro vacanze ogni anno. L'arrivo a Pozzuoli. Una passeggiata al porto, una visita alla zona alta della città e poi l'Anfiteatro Flavio e il Rione Terra. Ma quando tornano al parcheggio dove avevano lasciato il loro mezzo, per una famiglia di turisti provenienti dal Belgio, la sorpresa è amara. Il camper non c'è più.


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«Sono molto triste per i miei genitori e non riesco ancora a credere che sia successo», dichiara Naomi, «Erano andati via solo per un'ora e al ritorno non c'era più nulla. Gli oggetti importanti e personali erano spariti. È come se avessero portato via una parte della vita dei miei genitori». La famiglia ha già fatto ritorno in Belgio, mentre le forze dell'ordine indagano sull'accaduto, visionando le immagini dei sistemi di videosorveglianza sia pubblici che privati in tutta la zona nelle vicinanze di Corso Terracciano, dove avevano lasciato il loro camper.  La famiglia ha già fatto ritorno in Belgio con un volo aereo che le è stato riservato dall'assicurazione del camper rubato. Sul furto, comunque, stanno indagando le forze dell'ordine le quali puntano a risalire alla banda di ladri che ha messo a segno il colpo. Si stanno visionando le immagini dei sistemi di video sorveglianza sia pubblici che privati in tutta la zona del Corso Terracciano e delle strade limitrofe per riuscire ad avere anche un minimo dettaglio per arrivare alla banda. Nel pomeriggio di ieri, una piccola speranza. Sembrava che il camper fosse stato ritrovato nella zona di Quarto, ma era solo un falso allarme.

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«Una spiacevole disavventura», ha detto Vincenzo Figliuola, il sindaco di Pozzuoli, «Un episodio increscioso che si è registrato nella nostra città, anche se tutto il mondo è paese, ma che ancora una volta rovina l'immagine di Pozzuoli e delle persone perbene che ci sono. Sono rammaricato e esprimo la mia solidarietà alla famiglia che conto nei prossimi giorni di contattare per scusarmi di persona e per invitarli di nuovo nella nostra città dove saranno nostri ospiti. Spero che riusciamo a trovare il camper per restituirlo».

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Preoccupato e dispiaciuto per l'accaduto, Roberto Laringe, presidente di Federalberghi dell'area flegrea, ha dichiarato che si rende disponibile ad accogliere la famiglia presso una delle sue strutture per far loro conoscere l'ospitalità tipica della cultura flegrea. «Purtroppo non è la prima volta che assistiamo ad episodi di criminalità che rischiano di danneggiare il continuo ed incessante lavoro di diffusione del brand Campi Flegrei», ha detto Laringe, «Non vorremmo vedere vanificati gli sforzi che profondiamo tra mille difficoltà di strutturare un'offerta turistica adeguata agli standard richiesti dalla clientela». Anche se amareggiata, la ragazza non sembra però aver dimenticato la bellezza di Pozzuoli: «Non mi sento di condannare la città: Pozzuoli è incantevole, ci veniamo ogni anno e ci ritorneremo. Questo sarebbe potuto accadere ovunque», ha detto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero