Portofino, i media inglesi: «Quattromila turisti al giorno e navi enormi a 600 metri dalla riva». I residenti: «Non possiamo uscire»

Ai visitatori che scendono dalle navi da crociera, secondo il reporter inglese, si sommano i turisti via terra, in macchina e in pullman, e questo causa sovraffollamento

Portofino, i media inglesi: «Quattromila turisti al giorno e navi enormi a 600 metri dalla riva». I residenti: «Non possiamo uscire»
«Come orde di turisti ossessionati dai selfie provenienti da enormi navi da crociera stanno rovinando La Dolce Vita nel gioiello più squisito della Riviera...

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«Come orde di turisti ossessionati dai selfie provenienti da enormi navi da crociera stanno rovinando La Dolce Vita nel gioiello più squisito della Riviera Ligure». Il titolo del reportage del tabloid britannico Daily Mail non è generoso nei confronti di Portofino. Non è una estate fortunata per l'Italia sul fronte della reputazione internazionale della nostra offerta turistica. L'altro giorno la Cnn ha pubblicato un servizio, sul sito, dal titolo anch'esso non proprio catalogabile nel filone "open to meraviglia": «Due dollari per tagliare un panino a metà: le scandalose truffe rivolte ai turisti in Italia». In realtà aumenti, raggiri, disagi, problemi causati dall'overtourism, soprattutto con la ripartenza del post pandemia, ci sono ovunque, ma l'attenzione dei media internazionali si sta concentrando drammaticamente sul nostro Paese.

Portofino, disagi e confusione

Cosa scrive il Daily Mail di Portofino? «Questo piccolo paradiso rappresenta il meglio dell'Italia. Ma, come ha scoperto il Mail durante una visita questa settimana, la tranquillità mattutina è fugace. Perché all'orizzonte svettano due colossali navi da crociera. Insieme trasportano più di 4.000 passeggeri provenienti dagli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna e da diversi paesi europei. E, grazie a una legge locale che consente a questi colossi di ancorare a una distanza massima di 600 metri dalla baia protetta, uno sciame di visitatori può raggiungere Portofino in pochi minuti».

Ai visitatori che scendono dalle navi da crociera, secondo il reporter inglese, si sommano i turisti via terra, in macchina e in pullman, e questo causa sovraffollamento. La sintesi è chiara: chi scende dalle nave ha già speso una fortuna per la crociera e a Portofino non consuma, non usa né contanti né carta di credito, ma porta soli disagi e confusione.

Le testimonianze

«Con l'arrivo della folla, i residenti sono costretti a ritirarsi dal caos, mentre i vacanzieri di lusso si ritirano nei loro yacht e negli hotel a cinque stelle». Una coppia di americani racconta: «Dopo più di 15 anni trascorsi qui, siamo rimasti scioccati dal fatto, a volte, di non poter nemmeno lasciare il nostro hotel e goderci il villaggio». A Portofino, per evitare assembramenti e situazioni di insicurezza  il sindaco ha definito delle aree in cui è proibito fermarsi per scattare selfie o riprendere video. Ma secondo l'articolo del Daily Mail nessuno rispetta questa ordinanza e la cittadina è piena di giovani e meno giovani armati di smartphone e stick che bloccano il flusso perché devono riprendere video per TikTok o per le storie di Instagram.

«Di certo non si è fermato l'arrivo delle crociere che hanno fatto tappa a Portofino: da aprile ne sono sbarcate qui circa 85. E con altri 20 previsti nei prossimi mesi, il totale di quest’anno supererà il record dello scorso anno di 98». Ma i commercianti di Portofino non amano gli sciami di turisti che scendono dalle nave di crociera: «Spesso più grande è la nave, meno spendono i passeggeri. Facciamo affidamento sugli yacht per la maggior parte della nostra attività» afferma una negoziante citata dal Daily Mail. 

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Il Messaggero