Ponte Morandi, il sindaco Bucci: «A metà maggio forse la prima auto»

Ponte Morandi, il sindaco Bucci si sbilancia in una previsione sulla data di conclusione dell'opera: «A metà maggio forse la prima...

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Ponte Morandi, il sindaco Bucci si sbilancia in una previsione sulla data di conclusione dell'opera: «A metà maggio forse la prima auto». «Tutti i lavori edilizi, non quelli di acciaio ma le pile, saranno terminati entro la fine di gennaio. Questo consentirà di vedere a metà marzo il ponte completo con tutte le infrastrutture in acciaio montate. A metà maggio, pensiamo, potrà passare la prima macchina». Lo ha detto il sindaco di Genova e commissario per la costruzione del viadotto sul Polcevera Marco Bucci durante un sopralluogo al cantiere con il governatore Toti.


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Toti: 
«Chiusura del cantiere prima dell'estate». «Il cantiere del ponte va avanti tutti i giorni. Lo vedete crescere, anche se ovviamente il maltempo ha pesato sulla Liguria e sulle lavorazioni. Io resto ottimista sul fatto che, settimana più o settimana meno, dobbiamo chiudere questo cantiere prima dell'estate». Lo afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti oggi dopo il sopralluogo nel cantiere del nuovo viadotto sul Polcevera a Genova sostituirà. «Chiunque remi contro - ha proseguito - non fa un dispetto a Toti o a Bucci, lo fa a tutta la Liguria, ai cittadini, alle sue imprese e all'Italia. Dobbiamo essere uniti e compatti a chiudere nei tempi questo lavoro, così come abbiamo promesso, perché siamo sotto gli occhi del mondo e ne va della credibilità del sistema Paese. Credo che questa consapevolezza sia diffusa tra le aziende impegnate, il governo nazionale e regionale, il sindaco impegnato in prima persona». «Ci auguriamo che tra legge di Stabilità, decreto proroghe ci arrivi tutto quanto richiesto - ha sottolineato il governatore parlando delle risorse - nonostante l'emergenza di ponte Morandi e il dolore che ha provocato, nonostante la mareggiata dello scorso anno, nonostante l'autunno più piovoso degli ultimi anni con le frane che anche in queste ore ci mettono in difficoltà la Liguria è sana, forte, vive e nei numeri tutto questo ci viene confermato. Siamo soddisfatti di come il sistema ha retto e reagito».


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Il Messaggero