Ponte Morandi, gli sfollati potranno rientrare a casa per allestire il trasloco

Ponte Morandi, gli sfollati potranno rientrare a casa per allestire il trasloco
Gli sfollati che abitavano nelle case ricomprese nella zona rossa sotto quel che resta di ponte Morandi potranno presto tornare nelle loro abitazioni e prendere i loro beni e...

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Gli sfollati che abitavano nelle case ricomprese nella zona rossa sotto quel che resta di ponte Morandi potranno presto tornare nelle loro abitazioni e prendere i loro beni e oggetti personali. E, se sarà possibile, potranno fare un vero e proprio trasloco.


Via libera al rientro nelle abitazioni degli sfollati dopo il crollo Morandi a Genova: avranno il tempo di recuperare oggetti e anche di allestire un trasloco. «Ci sono ottime probabilità che già giovedì prossimo possano rientrare. Altrimenti le operazioni slitteranno al giorno successivo. Abbiamo predisposto un piano e attendiamo il via dalle commissione tecnica», ha annunciato il sindaco commissario Marco Bucci a margine di un incontro con le famiglie sfollate. «Sarà una operazione complessa, che durerà 15-20 giorni. Andremo avanti fino a quanto tutti non saranno contenti», ha aggiunto.

 

«Ciascun nucleo familiare sarà accompagnato da tre vigili del fuoco, due in casa e uno a terra. Per completare le operazioni avranno due ore di tempo. Potranno utilizzare un carrello mobile per il trasporto dei beni. La priorità - ha spiegato Bucci - è sugli oggetti, ma sono decisioni personali. È un ottimo piano, il comitato è soddisfatto. Si partirà dalle case esterne per poi avvicinarsi a quello sotto il ponte». Il piano prevede che ogni nucleo familiare abbia a disposizione 50 scatoloni «ma non è rigido».

Riguardo alla possibilità che una famiglia possa recarsi più volte nell'appartamento, Bucci ha tagliato corto: «Intanto cominciamo da questo giro, poi vedremo». Per recuperare i beni nelle case della zona rossa del ponte Morandi per le famiglie «è possibile che ci siano anche un secondo e un terzo turno di rientro, ma se la situazione della struttura resterà stabile anche un trasloco», ha aggiunto il sindaco commissario.


Il Comune di Genova ha stanziato 800.000 euro per finanziare le operazioni di rientro dei 283 sfollati residenti in via Fillak e via Porro. Durante l'assemblea con gli sfollati, tuttavia, è emerso un contrattempo tecnico: l'elenco non è stato ancora consegnato perché c'erano alcuni errori nelle liste dei numeri interni dei civici. Ad accorgersene è stato, sul palco, Ennio Guerci, portavoce del comitato di sfollati. È stato quindi deciso, come ha spiegato il consigliere delegato alla protezione civile Sergio Gambino, di correggere il documento e pubblicare l'elenco e il vademecum sul sito del Comune a partire da lunedì. «Due giorni prima degli ingressi - aggiunge Gambino - i cittadini saranno comunque contattati telefonicamente per fornire le ultime indicazioni».
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Il Messaggero