Piscine, sabato prossimo riaprono impianti all'aperto. Ecco le regole emanate dal governo

Piscine, sabato prossimo riaprono impianti all'aperto. Ecco le regole emanate dal governo
Il ritorno in piscina, ma solo all'aperto, come sarà? Ecco le linee guida emanate dal Dipartimetno Sport del governo. ...

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Il ritorno in piscina, ma solo all'aperto, come sarà? Ecco le linee guida emanate dal Dipartimetno Sport del governo.

Le linee guida scritte insieme alla Federazione Italiana Nuoto si applicano alle piscine pubbliche e private sia che le si frequenti per nuotare che per attività ludiche. Importante: bisogna ricordarsi di prenotare l'ingresso, di non scambiare la biancheria e usare ciascuno il proprio armadietto, e di mantenere le distanze in vasca e fuori. 

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Ecco le principali misure riassunte in pochi, semplici, punti.

Le disposizioni prevedono di organizzare al massimo il tempo che gli utenti passeranno in piscina: soprattutto si deve fare «in modo da eliminare eventuali condizioni di aggregazioni e regolamentare i flussi negli spazi di attesa e nelle varie aree per favorire il rispetto del distanziamento di almeno 1 metro».

I gestori devono prevedere (e gli utenti seguire) percorsi divisi per l'ingresso e l'uscita.

Prenotarsi - Si accede solo attraverso una prenotazione.

Le aree spogliatoi e docce tornano fruibili ma solo se è assicurata la possibilità di rimanere distanti di almeno 1 metro. 

Una regola che c'era anche prima e viene mantenuta: gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche quando depositati negli appositi armadietti (di cui è vietato l'uso promiscuo: ognuno deve utilizzare un proprio armadietto). 

Per le aree solarium e verdi, gli ombrelloni devono essere allestiti in modo da garantire una superficie di almeno 10 mq per ogni ombrellone.

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In vasca - La densità di affollamento in vasca è calcolata con un indice di 7 mq di superficie di acqua a persona per le piscine dove si nuota; per le piscine non ad uso natatorio (come alle terme, dove si sta in acqua senza fare le vasche) valgono le norme regionali ma nel decreto di riferimento (quello del 13 ottobre 2020) si legge che è sufficiente calcolare un indice di 4 mq di superficie di acqua a persona. (Il gestore, si ricorda, è tenuto, in ragione delle aree a disposizione, a calcolare e a gestire le entrate dei frequentatori nell’impianto)

Le sdraio e i lettini devono essere distanziati di almeno 1,5 m tra persone non appartenentiallo stesso nucleo familiare o conviventi.

È assolutamente vietato soffiarsi il naso e urinare in acqua, ed è pertanto obbligatorio far indossare pannolini contenitivi ai bambini molto piccoli.

Infine nelle linee guida «si suggerisce particolare rigoroso monitoraggio nei confronti delle vasche per bambini»

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Il Messaggero