Un incendio doloso divampato la notte scorsa ha danneggiato la pizzeria di Giovanni Impastato, il fratello di Peppino, l'attivista antimafia assassinato nel 1978. «Solo...
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I danni ammonterebbero a circa 10 mila euro. Si è bruciato parte del tetto e dell'impianto elettrico. In queste ultime settimane il locale è in fase di ristrutturazione per superare i rilievi emersi da un'indagine della polizia municipale di Carini dopo la presentazione di un esposto anonimo. «Abbiamo sempre pagato tutte le tasse al comune di Cinisi, che ci ha rilasciato la licenza - spiega Impastato -. Invece, sembra che il territorio sia di competenza di Carini. Adesso che stavamo riaprendo, arriva questo incendio, che ritengo un fatto inquietante. Saremo costretti a posticipare a dopo Natale».
È il secondo episodio nel giro di otto anni: anche nel 2011 la pizzeria fu danneggiata da un incendio doloso. . Solidarietà e preoccupazione per quanto accaduto è stata espressa dal presidente della Commissione parlamentare antimafia, Antonio Morra. «L'incendio della pizzeria Impastato - dichiara - è un segnale pesante e terribile. Esprimo la mia vicinanza ma anche la mia preoccupazione. Sono segnali che non devono essere assolutamente sottovalutati. C'è puntualmente nel nostro Paese un rigurgito di segnali mafiosi che attraversano ogni territorio. Sono crimini spia di una mafia che giorno dopo giorno viene messa all'angolo dalle forze dell'ordine, dalla magistratura e dai cittadini che costruiscono comunità libere da questa violenza. il nome Impastato è per noi segno di forza e
coraggio». Sono in corso le indagini. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero