Un pensionato di 61 anni si è reinventato come spacciatore «per mettere via un pò di soldi per il mio funerale». È quanto ha spiegato lui...
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L'arresto del pensionato era scattato a seguito di una segnalazione confidenziale giunta ai carabinieri di Clusone: il pensionato è stato seguito in auto e fermato a Rovetta, dove ha subito ammesso di avere due dosi di cocaina in tasca e altre cinque nel cruscotto. Non solo: in una legnaia fuori casa, a Rovetta appunto, c'era un panetto di 6 grammi di cocaina e 1.600 euro. Addosso ne aveva 255. Ha ammesso tutto, prima ai militari e poi al giudice: «I soldi che avevo in tasca li ho guadagnati stamattina vendendo la droga», mentre la somma custodita nella legnaia era destinata agli eredi: «Mi avevano detto di avere una malattia grave e ho voluto trovare un modo per guadagnare un pò di soldi e lasciarli in eredità ai familiari, anche solo per le spese del funerale», ha ammesso, precisando però: «A un certo punto comunque sono guarito. Mi sono detto che avrei finito di vendere la droga che mi era rimasta e poi avrei smesso». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero