Ha aperto un profilo Instagram fingendo di essere un promoter di una nota marca di intimo e ha organizzato un contest chiedendo alle partecipanti, quasi tutte minorenni, di...
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Le indagini sono partite diversi mesi fa inizialmente in Sicilia e poi in Sardegna. Gli specialisti della polizia dopo aver ricevuto segnalazioni su strani profili aperti su Instagram hanno fatto scattare gli accertamenti, scoprendo che l'attività del 36enne che aveva già adescato la ragazzina. Dopo i primi contatti sul social network le aveva chiesto il numero di telefono e le foto, inviate tramite WhatsApp. Individuato il 36enne, è scattata la perquisizione nella sua abitazione. Sono stati sequestrati tablet, notebook e due smartphone, «dal cui esame si è avuta conferma dei contatti con la minore - spiegano dalla Polpost - nonché l'utilizzo, da parte dell'uomo, di altri cinque profili Instagram probabilmente utilizzati per le medesime finalità». Nei supporti informatici sequestrati sono state trovate sia le foto inviate dalla ragazzina che altri scatti con altre giovani e giovanissime, vittime del denunciato. Le indagini, su questo aspetto, non sono ancora concluse. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero