MACERATA - La Corte di Assise di Macerata ha reso note le motivazioni della condanna all'ergastolo a Innocent Oseghale, con l'accusa di aver violentato ucciso e...
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«Ritiene questa Corte sottolineare, con particolare enfasi, la condotta di Oseghale» che «dopo aver accoltellato la ragazza ancora in vita, provvedeva non soltanto al depezzamento e alla dissezione del corpo, ma attendeva all'accurato lavaggio di tutti i resti con la varichina, cospargendo con l'ipoclorito di sodio anche i genitali e le labbra di Pamela - sottolinea la Corte di Assise di Macerata in un passaggio delle motivazioni della sentenza - attività funzionale ad un inquinamento della prova omicidiaria e che non può certo trovare giustificazione nel fatto che l'imputato si sentisse, per così dire, infastidito dall'odore proveniente dai resti dopo aver brutalmente sezionato il cadavere con chirurgica precisione». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero