Palermo, dati rubati al sito del Comune pubblicati nel dark web. Gli hacker chiedono il pagamento del riscatto

C'è di tutto nella lunga lista rilasciata dai criminali informatici: relazioni su riscossioni di imposte e tasse, lavorazioni degli stipendi, accrediti al servizio di tesoreria del Comune di multe pagate dai cittadini con nomi e cognomi

Palermo, attacco hacker al sito del Comune: dati sensibili finiscono nel dark web
Dopo l'attacco hacker al sito del Comune di Palermo, i responsabili hanno riversato nel dark web decine di file contenenti dait sensibili. E ora Vice Society, la gang di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Dopo l'attacco hacker al sito del Comune di Palermo, i responsabili hanno riversato nel dark web decine di file contenenti dait sensibili. E ora Vice Society, la gang di hacker responsabile, chiede il pagamento di un riscatto che già aveva preannunciato nei giorni scorsi dopo l'attacco al sistema dell'amministrazione. «È stata pubblicata la prima parte delle informazioni gentilmente condivise con voi dai rappresentanti di questa società. Ce ne saranno altre domani», ha scritto il gruppo nella giornata di ieri, annunciando la pubblicazione di altre informazioni.

La lista dei dati

C'è di tutto nella lunga lista rilasciata dai criminali informatici: relazioni su riscossioni di imposte e tasse, lavorazioni degli stipendi, accrediti al servizio di tesoreria del Comune di multe pagate dai cittadini con nomi e cognomi, ingiunzioni di pagamento, anche in questo caso, con i riferimenti anagrafici dei coinvolti, documenti d'identità di dipendenti Sispi, elenchi del personale coi numeri di telefono segnati accanto. Ma ci sono ancora note interne del comando della polizia municipale, verbali su riunioni di servizio, schede di valutazione di ausiliari dell'Amat e anche l'elenco telefonico del comando della polizia municipale. L'elenco è veramente sterminato e contiene anche lettere private. Su Twitter c'è chi ha pubblicato alcuni screenshot coi nomi dei file sottratti dalla rete di Palazzo delle Aquile. sul furto di dati da parte degli hacker sono in contro indagini della polizia postale. 

L'attacco hacker

«Attacco hacker. Così lo hanno definito al Comune di Palermo. E tra conferme confuse e altrettante timide rassicurazioni sul ripristino dei servizi, aleggia ancora un'aura di mistero su cosa stia realmente accadendo. Molti sono i lati oscuri. Chi ha attaccato i server del Comune? È stato richiesto un riscatto? A quanto ammonterebbe questa richiesta? Il Comune ha pagato? Ha intenzione di pagare? Ha avviato una trattativa con gli hacker? È vero che entro tre giorni possano essere pubblicati dati riservati? Dicano la verità ai palermitani». Così il candidato sindaco di Palermo del centrodestra Roberto Lagalla, pubblicando sui social lo screenshot del sito di Vice Society, tre giorni fa aveva commentato l'attacco hacker al sito di Palermo. Che oggi ha conosciuto un nuovo capitolo. 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero