Dramma nel Bresciano dove un vigile si è ucciso oggi all'alba sparandosi con la pistola di ordinanza. È accaduto a Palazzolo. L'agente, 44 anni, si è...
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L'agente era finito fra le polemiche qualche giorno fa per aver parcheggiato l'auto della Polizia in un posto riservato ai disabili a Bergamo vicino ad una sede universitaria. L'agente era stato preso di mira sui social, si era scusato e si era anche auto-multato. Al momento però non è stato specificato se l'uomo ha lasciato un biglietto per spiegare i motivi del gesto.
«È un fatto che ha scosso tutti in maniera forte, è un fallimento umano e professionale per tutti; in primis, per non aver recepito se c'erano delle avvisaglie», dice il sindaco di Palazzolo sull'Oglio, Gabriele Zanni, riferendosi alla morte dell'agente di polizia locale. «Inutile stare a indagare o a capire quali erano le motivazioni. È una grande tragedia e un grande dolore per tutti. Nessuno si poteva immaginare o aspettare qualcosa di simile».
«No, non volevamo trasformarlo in un mostro». Giovanni Manzoni, presidente dell'Anmic di Bergamo interviene sulla morte dell'agente di polizia locale di Palazzolo. Era stata proprio la pubblicazione della foto dell'auto parcheggiata male su Facebook da parte del presidente a dare il via alla ridda di commenti sui social. «Ma con lui e il comandante della polizia ci eravamo già chiariti - dice Manzoni - si era scusato, era tutto finito dalla mattina alla sera. Ancora ieri avevo parlato con il comandante per incontrarci nei prossimi giorni con lui e con l'agente. Non può essere che per alcuni commenti imbecilli una persona possa essersi tolta la vita. Non ci si può suicidare per un parcheggio sbagliato». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero