Padova, gli anziani del paese non vogliono i profughi ucraini

Padova, gli anziani del paese non vogliono i profughi ucraini
Nella Parrocchia di Teolo sono attesi una ventina di profughi ucraini. Famiglie pronte per essere accolte nei locali della canonica della cittadina nella provincia di Padova. In...

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Nella Parrocchia di Teolo sono attesi una ventina di profughi ucraini. Famiglie pronte per essere accolte nei locali della canonica della cittadina nella provincia di Padova. In quei locali una volta giocavano i bambini ma nella comunità ora sono rimaste solo persone adulte o anziane. Tra queste ci sarebbero elementi contrari all'accoglienza degli ucraini colpiti dalla barbarie della guerra. Perplessità che, forse anche a causa delle imminenti elezioni politiche, hanno destato la preoccupazione dei funzionari locali. Secondo i ben informati, le preoccupazioni degli anziani sono sorte dopo che il parroco di Teolo, don Luigi Goldin, aveva comunicato l'arrivo della richiesta da parte della cooperativa padovana “Un mondo di gioia”. La richiesta era quella di avere i concessione i locali abbandonati per accogliere, d'accordo con la Prefettura, una ventina di profughi ucraini, in gran parte donne e minori.

Teolo, raccolta firme contro i profughi ucraini

Alcuni residenti di Teolo si sono detti disponibili all'iniziativa del sacerdote, altri invece hanno scelto la burocrazia per fermare l'arrivo delle famiglie raccogliendo le firme per una petizione. Ecco le parole di Don luigi Goldi al "Gazzettino": «Le perplessita sono in gran parte dovute – ha precisato don Luigi Goldin – all’esistenza di un altro progetto di accoglienza a pochi metri di distanza, nella sede di villa Mater Gratiae, (un tempo centro religioso gestito dalle suore Ancelle di Gesù Bambino ndr). La riserva consiste nelle possibile difficoltà di assicurare idonei servizi di accoglienza, a cominciare da quelli socio sanitari e scolastici, ad una comunità straniera sempre più numerosa»

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Il Messaggero