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Uccisi davanti ai figli
La tragedia è maturata quando la città si stava risvegliando, in una giornata in cui il pensiero di tutti doveva essere rivolto a Giulia Tramontano e al suo piccolo mai nato per la prevista fiaccolata serale. Ed invece alle 6.30 la prima immagine dell'orrore vissuto, con il corpo di Luigi Cammisa ritrovato crivellato di colpi a piazza Sant'Antonio. Sul posto arrivano i carabinieri, che poco dopo vanno anche in un appartamento di via Caruso, al civico 17, dove nel frattempo sono stati segnalati altri colpi di pistola. Qui, in bagno, trovano il corpo con diversi proiettili di Maria Brigida Pesacane; in casa ci sono anche i figli, che hanno sentito gli spari ma sono fortunatamente incolumi anche se sotto choc, perché potrebbero aver visto il nonno compiere l'efferato delitto.
La relazione amorosa
I sospetti cadono subito, dunque, sul 44enne, che viene ricercato con tanto di foto segnaletica fornita dai militari ai mass media su autorizzazione della Procura per facilitarne la cattura. Il cerchio si stringe velocemente, e l'uomo poco prima di pranzo si costituisce nella caserma dell'Arma a Gricignano d'Aversa, nel Casertano, e di lì viene condotto alla Compagnia di Giugliano in Campania dove viene tratto in arresto per il duplice delitto; gli elementi raccolti sembrano inchiodarlo, anche se per ora l'uomo non ha confessato nè ha fatto ritrovare l'arma usata per il delitto. Caiazzo avrebbe fatto tutto da solo, colpendo prima Cammisa in strada mentre probabilmente il 29enne andava a lavoro, e poi, secondo una sequenza di sangue, la nuora. Intanto la comunità di Sant'Antimo, già provata per la vicenda di Giulia, resta sotto choc per un delitto il cui movente sembra riportare indietro le lancette del tempo di decenni. «Facciamo fatica a concepire delitti come quello di Giulia, ma anche la follia di chi ammazza la nuora nella casa dove si trovano i propri nipoti», commenta in serata il presidente della Regione Vincenzo De Luca, partecipando alla fiaccolata. Il parroco, don Salvatore Coviello, è affranto: «Questo duplice omicidio è frutto di un degrado sociale ed economico; qui si sopravvive e c'è anche tanta ignoranza, visto che si fa fatica a portare i figli a scuola»
Il Messaggero