Omicidio Gucci, parla l'ultima compagna: «Non ho mai perdonato Patrizia Reggiani»

Omicidio Maurizio Gucci, parla l'ultima compagna: «Non ho mai perdonato la Reggiani»
A 23 anni di distanza dall'omicidio di Maurizio Gucci, torna a parlare Paola Franchi, l'ultima compagna dell'imprenditore ucciso il 27 marzo 1995. In...

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A 23 anni di distanza dall'omicidio di Maurizio Gucci, torna a parlare Paola Franchi, l'ultima compagna dell'imprenditore ucciso il 27 marzo 1995. In un’intervista a "Storie Italiane" su Rai1, la donna ha dichiarato: «Non sono vendicativa, né rancorosa. Se dicessi che ho perdonato, forse racconterei una bugia, però sono riuscita comunque a rifarmi una vita ed essere ancora felice».


Il riferimento è inevitabilmente a Patrizia Reggiani, condannata come mandante dell'omicidio: «Lei era la signora Gucci e voleva mantenere questo status e il nome - racconta la Franchi - anche quando erano divorziati, Maurizio più di una volta le aveva chiesto di non utilizzare il cognome Gucci, perché non ne aveva neanche più il diritto».

Inoltre prima dell’omicidio, racconta Paola Franchi, «erano arrivate alcune avvisaglie per cui c’era una certa preoccupazione, Maurizio diceva "assolutamente non è possibile, lei è la mamma delle mie figlie, ci siamo voluti bene, non credo che arriverà mai a tanto". Io gli credevo, anche io pensavo che fosse, magari, un parlare, un dire cose così». 

E sull'odierna udienza in merito alla richiesta di conciliazione da parte della Reggiani, che rinuncerebbe al vitalizio milionario in cambio dell'utilizzo della villa a St. Moritz e del veliero di famiglia, ha così risposto: «Preferisco non commentare. Stiamo a vedere che cosa decideranno. Comunque sono cose che a me non  riguardano più, facciano un po’ quel che vogliono». 
Con le lacrime agli occhi l’ultima compagna di Maurizio Gucci ha poi ricordato i terribili momenti subito dopo l’assassinio e ha svelato che con Maurizio Gucci «avremmo dovuto sposarci nell’anno in cui è stato ucciso».
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Il Messaggero