Omicidio Corini, la sorella dell'avvocato dei vip condannata a 15 anni di carcere. Eredità tra possibili moventi

Omicidio Corini, la sorella Marzia condannata a 15 anni di carcere.
La Corte d'Assise del tribunale della Spezia ha condannato a 15 anni di carcere Marzia Corini con l'accusa di aver ucciso nel 2015 il fratello, l'avvocato di vip e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

La Corte d'Assise del tribunale della Spezia ha condannato a 15 anni di carcere Marzia Corini con l'accusa di aver ucciso nel 2015 il fratello, l'avvocato di vip e calciatori Marco, con una sedazione letale. Assieme a lei, è stata condannata a 4 anni anche l'avvocato ed ex collega di studio dell'uomo, Giuliana Feliciani. La sentenza è stata emessa nel primo pomeriggio dopo un processo lungo tre anni e tre mesi dove Marzia Corini ha sempre professato la propria innocenza. Al centro dell'inchiesta, l'importante patrimonio testamentario dell'avvocato.

Marco Corini è morto il 25 settembre 2015, lo stesso giorno in cui aveva programmato un incontro nella sua casa di Ameglia col notaio, per precisare le sue volontà sul testamento. Secondo la procura, la morte di Marco, malato terminale di cancro, è stata indotta da un'overdose di Midazolam, un sedativo iniettato all'uomo dalla sorella. Marzia Corini ha sempre sostenuto che fu per alleviare le sofferenze a fronte della morte imminente del fratello e nel rispetto dei protocolli sanitari. Per il pubblico ministero Luca Monteverde, all'esito dell'inchiesta dei carabinieri, quell'atto fu finalizzato a impossessarsi di un milione dell'eredità dalla quale sarebbe stata altrimenti estromessa. L'imputazione per Marzia Corini, medico anestesista che ha operato per diverse associazioni umanitarie in giro per il mondo, era di omicidio volontario e falso in testamento: per lei la procura aveva chiesto 23 anni. Giuliana Feliciani era invece finita alla sbarra per circonvenzione d'incapace e uso di testamento falso.

Cazzinga, ergastolo confermato per i morti in corsia: «Ha ucciso 8 pazienti, più marito e suocero dell'amante»

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero