Omicidio di Avetrana, l'avvocato Franco Coppi: «Per Sabrina chiederò la revisione, è innocente»

Da quanto tempo non sente Sabrina? «Ci scriviamo continuamente. Più passa il tempo più perde le speranze»

Omicidio di Avetrana, l'avvocato Franco Coppi: «Per Sabrina chiederò la revisione, è innocente»
Per Franco Coppi, principe del foro per antonomasia, professore di Diritto penale che di difese e assoluzioni importanti ne ha collezionate tante, il responsabile è Michele...

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Per Franco Coppi, principe del foro per antonomasia, professore di Diritto penale che di difese e assoluzioni importanti ne ha collezionate tante, il responsabile è Michele Misseri e la condanna di Sabrina è un cruccio. «Non posso pensare all'idea di morire senza essere riuscito a ottenere giustizia e a vedere riconosciuta l'innocenza di Sabrina, in cui credo fermamente. Mi sono trovato davanti a una cecità scriteriata di giudizio».

Lei si è rivolto alla Corte di giustizia europea. Perché?
«Abbiamo superato un primo vaglio di ammissibilità, ma i tempi sono molto lunghi».
Come mai è convinto che Sabrina sia innocente?
«Ho interrogato in Corte d'Assise Misseri: ha dichiarato di essere lui l'assassino. Aveva provato un approccio sessuale con la nipote, che lo aveva minacciato di raccontare tutto a Sabrina. Provava vergogna. Lui stesso ha fatto riferimento al calcio nei testicoli ricevuto. Inoltre Sabrina ha un alibi: i messaggi alla cugina»
Secondo la Corte li avrebbe inviati per costituirsi un alibi.
«Per la Corte le conversazioni sarebbero successive. Forse neppure Al Capone sarebbe arrivato a tanto».
Poi c'è il fioraio: dice di avere visto Cosima che caricava Sarah in auto, ma poi dichiara di averlo sognato, non le sembra inverosimile?
«Piuttosto è stata un'altra sfortuna. Il fatto che il fioraio sia finito sotto processo per falsa testimonianza, lo ha sottratto all'esame della difesa. Ha potuto avvalersi della facoltà di non rispondere. Questo è il principale motivo del ricorso a Strasburgo. Il fatto che un teste si sia volontariamente sottratto».
Ma perché?
«Bisogna ricordare qual era l'atmosfera ad Avetrana. Ognuno pretendeva di avere capito tutto, dava la sua versione, si ergeva a protagonista. Qualcosa di strano è successo. Il fioraio è rimasto sotto interrogatorio non so per quante ore. Il verbale è di due o tre paginette. Non so se abbia avuto suggestioni scambiate per una rappresentazione di un fatto vero
Misseri ha cambiato versione sette volte. Come se lo spiega?
«Prima si autoaccusa, poi accusa la figlia, poi torna ad accusarsi. Anche in questo caso non so se ci siano state suggestioni. L'andamento delle sue dichiarazioni è certamente sospetto. Volevo fare indagini difensive, interrogarlo in carcere, ma sono stato autorizzato ad interrogarlo solo davanti al pm. Così ho rinunciato».
Da quanto tempo non sente Sabrina?
«Ci scriviamo continuamente. Più passa il tempo più perde le speranze»
Pensa che da Strasburgo possano arrivare novità significative?
«La Corte non può annullare una sentenza, ma se riconoscesse la violazione di diritti fondamentali, perché un testimone si è sottratto all'esame, potremmo fare i conti con la giustizia italiana»
Pensa a un'istanza di revisione?

«Vivo questa ingiustizia con una tale angoscia che non posso non pensarci. Ma conosco il mio mestiere, se avrò gli elementi la farò». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero