NOVARA - Disperazione e dolore ai funerali del piccolo Leonardo Russo, il bambino ucciso a Novara. Folla e grande commozione in Duomo per l'ultimo saluto a Leonardo, il...
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Non si è fatto vedere neppure il padre biologico di Leonardo, un tunisino che non era mai stato accettato dalla famiglia di Gaia: ha fatto un breve passaggio solo il fratello.
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Prima - ha detto ancora l'amica - era una ragazza forte, poi è diventata completamente succube di quell'uomo, che addirittura le aveva fatto togliere la sim dal telefonino e l'aveva allontanata da tutti. Non era più lei». Anche Pamela, la donna che per un certo periodo ha fatto da baby sitter a Leonardo, non si capacita: «Non riesco ancora a credere a quello che è successo. Ci deve essere una spiegazione, Gaia era una brava madre». Il vescovo Brambilla è sceso dall'altare per recare conforto ai familiari del bimbo. «Siamo qui attoniti, feriti e con nel cuore un dolore indicibile di fronte alla terribile tragedia che si è abbattuta sul piccolo Leonardo. Una vita appena sbocciata, indifesa, bussava alla porta del mondo per avere una casa e invece ha trovato miseria e violenza umana», è stato l'inizio dell'omelia del vescovo. Alla fine applausi e cori per il feretro che usciva dal Duomo: «Sei un piccolo martire che proteggi tutti i bambini, sei già un santo»: con queste parole Tiziana Saliva, la nonna del piccolo Leonardo ha dato l'addio al nipotino, davanti alla bara già sul carro funebre che avrebbe portato il feretro al cimitero di Novara. E alla folla che aveva partecipato esequie ha detto solo «Grazie a tutti», mentre palloncini bianchi volavano in cielo.
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Il Messaggero