Sono stati scarcerati i fratelli Antonio e Francesco Pizzata, punti di riferimento della 'Ndrangheta di San Luca ritenuta ai vertici della mafia calabrese secondo numerose...
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Questo è il caso di Vincenzo Crisafi, arrestato a Roma, e coinvolto in un altro procedimento. La notizia è stata pubblicata dalla Gazzetta del Sud e rilanciata dal massmediologo Klaus Davi che è anche consigliere comunale di San Luca. Il provvedimento dei giudici romani è giunto all'esito del deposito dell'istanza dei difensori dei tre imputati, a seguito della decisione della Corte di Cassazione che nelle scorse settimane ha annullato con rinvio il processo che vede coinvolti Crisafi e i due Pizzata insieme ad altri soggetti.
A seguito della sentenza della Cassazione, in particolare, l'avvocato Giovanni Taddei, per Antonio Pizzata, e gli avvocati Giandomenico Caiazza e Roberto Rampioni, per l'altro Pizzata, hanno evidenziato che la sentenza di secondo grado è stata annullata relativamente a tutti i capi di imputazione per i quali era intervenuta la conferma della condanna emessa dal primo giudice. I difensori hanno rivelato, inoltre, che il termine massimo di fase era decorso di conseguenza hanno chiesto la scarcerazione dei rispettivi assistiti. I giudici hanno accolto le osservazioni dei legali ed hanno dichiarato inefficaci le misure cautelari applicate. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero