La nave Gregoretti ormeggia al porto di Augusta ma i migranti restano a bordo

La nave della Guardia costiera Gregoretti durante la notte ha lasciato la rada di Catania per dirigersi ad Augusta dove, come apprende l'agenzia Adnkronos, ha ormeggiato...

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La nave della Guardia costiera Gregoretti durante la notte ha lasciato la rada di Catania per dirigersi ad Augusta dove, come apprende l'agenzia Adnkronos, ha ormeggiato alla banchina Nato. Ma per ora i 131 migranti a bordo non vengono fatti scendere. Nella tarda serata di ieri c'è stata l'evacuazione medica di una donna all'ottavo mese di gravidanza insieme al nucleo familiare composto da marito e due figli piccoli. La signora è stata fatta scendere dopo consulto medico. Ora si attende di sapere se la nave della Guardia costiera potrà fare sbarcare i naufraghi a bordo.


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La nave Gregoretti della Guardia costiera con a bordo 131 migranti soccorsi in mare «ha ormeggiato stanotte al porto di Augusta, come è normale che sia per una nave militare. Ora la Ue risponda, perché la questione migratoria riguarda tutto il Continente». Lo dice in il ministro delle infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli.

La nave non ha ancora avuto l'indicazione a sbarcare i migranti da parte del ministro dell'Interno Matteo Salvini, che attende dalla Commissione europea una risposta alle richieste di farsi carico dei 131. Ieri la Gregoretti era davanti al porto di Catania dove ha fatto scendere, dopo un consulto medico, una donna all'ottavo mese di gravidanza con il marito e due figli piccoli. La motovedetta della Guardia costiera si trova ora al molo Nato di Augusta, porto militare dove all'equipaggio ed ai migranti possono essere garantite condizioni migliori a bordo (da più efficaci accorgimenti contro le temperature elevate all'assenza di moto ondoso).


«La nostra solidarietà alla Guardia Costiera: quello che sta accadendo a Nave Gregoretti, al suo equipaggio e ai naufraghi imbarcati è inaudito. La gente di mare non può essere umiliata in questo modo». Lo scrive su twitter Alessandro Metz, armatore di Mediterranea Saving Humans, la rete delle associazioni italiane che con Nave Mare Jonio e Nave Alex è intervenuta nei mesi scorsi nel Mediterraneo centrale per salvare migranti in difficoltà. «Siano pescatori come quelli del peschereccio Giarratano o in divisa come la Guardia Costiera. Chiunque vada per mare - conclude Metz - mai lascerà affogare chi ha bisogno di aiuto. Fateli sbarcare».

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Il Messaggero