«Ho reagito d'impulso. Dovevo difendere mia figlia». Non si sente un eroe Gennaro Delfino, 42 anni, titolare di «Da Gennaro, Pizza & pollo», una...
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A quel punto, è scattato in Gennaro l'istinto di protezione nei confronti della piccola, che ha assistito a tutta la scena. «Ho letto la paura nei suoi occhi prosegue e non ho badato alle armi. Mi sono opposto, ho urlato, sbraitato e sono riuscito a metterli in fuga». I due rapinatori si sono allontanati a bordo di uno scooter rosso senza targa. Intorno alle 23, proprio mentre Gennaro, ancora sconvolto, abbassava la saracinesca per ritornare a casa (lui e la famiglia abitano a Santa Maria Capua Vetere), i balordi sono ripassati davanti al locale. Il pizzaiolo ha riconosciuto lo scooter e, con il suo collaboratore, li ha rincorsi a piedi. Uno dei due, Salvatore Giannetti, 23 anni di Portico, è stato fermato, mentre il complice è riuscito a scappare ed è tuttora ricercato. Con il rapinatore tra le mani, Gennaro ha chiamato i carabinieri e, in pochi minuti, in via Ventriglia, sono arrivati i militari della radiomobile della compagnia di Santa Maria Capua Vetere, che hanno preso in consegna il ragazzo. «Non gestisco una gioielleria conclude Gennaro : se anche le piccole realtà sono prese di mira dalla criminalità, vuol dire che siamo messi male». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero