Un vero e proprio agguato. Un uomo, Luigi Mignano, 57 anni, è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco nel Rione Villa, a Napoli. Una pioggia di proiettili. Per Luigi...
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Ex calciatore ucciso e sciolto nell'acido, pm chiedono l'ergastolo per madre e figlio accusati di omicidio
Luigi e Pasquale Mignano erano appena usciti da casa, in via Ravello, e stavano salendo a bordo della loro auto quando sono stati sorpresi dai killer, giunti in sella ad uno scooter. I sicari, di cui uno a volto coperto, hanno esploso 12 colpi di pistola. Un agguato che ha suscitato la reazione indignata dei cittadini della zona ed ha riacceso la polemica tra le forze politiche e i rappresentanti delle istituzioni sulla sicurezza in città. «Noi, la scuola, le associazioni, la parrocchia, ci sentiamo abbandonati», ha accusato Valeria Pirone, dirigente della scuola «Vittorino Feltre» di Napoli, che si trova vicino al luogo dell'agguato.
«Fino a stamattina eravamo fiduciosi che la situazione fosse migliorata, poi un agguato davanti ad un bimbo di quattro anni, il nipote della vittima, ci ha fatto capire che la ferocia è aumentata», ha rilanciato padre Modesto Bravaccino che guida la comunità della chiesa, a due passi dal luogo del raid. Per il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, dinanzi a fatti come questi «basta parole, servono fatti». Per il primo cittadino di Napoli è necessario «chiedere allo Stato più forze di polizia perché il controllo del territorio è compito esclusivo e precipuo dello Stato».
Ma per il deputato della Lega, Gianluca Cantalamessa, il Viminale sta facendo la sua parte sostenendo inoltre che il sindaco «non solo è inadeguato a risolvere i problemi della città ma addirittura li usa per farne campagna una deludente campagna elettorale». Preoccupazione è stata espressa anche dal presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca. «Siamo alla barbarie. Il terribile omicidio del rione Villa ci ricorda drammaticamente che sicurezza e lotta alla criminalità sono - ha detto De Luca - una priorità. Ci aspettiamo immediata ed efficace dallo Stato».
«La camorra oggi ha nuovamente mostrato tutta la sua bestialità, la sua ferocia. È inaccettabile che questi fatti accompagnino la vita di tanti napoletani onesti.
Il Messaggero