MILANO Braccio teso alzato e un urlo, in coro: «Sieg Heil». Il motto nazista è risuonato, il 24 aprile 2016, nel cimitero di Musocco, in occasione della...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«CERIMONIA PACIFICA»
Si tratta di Alessandro Botrè, 30 anni, Alessio Polignano, 43 anni, e Liliane Tami, 27 anni, che nel febbraio di due anni fa presero parte a una cerimonia commemorativa dei caduti della Repubblica sociale italiana, che si svolge ogni anno al Campo 10 del cimitero nel capoluogo lombardo. Scrive il giudice che i «simboli fascisti e nazionalsocialisti ostentati nel corso della cerimonia» sono stati una «manifestazione del pensiero, costituzionalmente garantita, all’interno di un contesto commemorativo (e non un attentato concreto alla tenuta dell’ordine democratico) e come tali, pertanto, privi di quella offensività concreta vietata dalla legge». Il giudice, come si evince dalle motivazioni, ha valutato infatti che la norma della legge Scelba punisce «quelle manifestazioni del partito fascista che possono determinare il pericolo di ricostituzione di organizzazioni fasciste».
Ma nel caso della cerimonia al Campo 10, le «circostanze e le modalità della cerimonia funebre pure a fronte dell’ostentazione da parte degli odierni imputati di gesti, comportamenti ed emblemi indiscutibilmente di stampo fascista e nazionalsocialista, non appaiono, al tribunale, tali da suggestionare concretamente le folle, e indurre negli astanti sentimenti nostalgici in cui ravvisare un serio pericolo di riorganizzazione del partito fascista». Inoltre viene sottolineato il «carattere esclusivamente commemorativo» e «pacifico» della cerimonia, che era «esclusivamente rivolta ai defunti, in segno di omaggio e di umana pietà, senza alcuna finalità di restaurazione di carattere fascista o nazionalsocialista». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero