Mondragone, focolaio nel palazzo della comunità bulgara: 10 positivi, isolati quattro edifici

Un nuovo focolaio spaventa la Campania. Un cordone sanitario infatti, isolerà i quattro palazzi ex Cirio a Mondragone (Caserta), dopo che dieci residenti facenti parte...

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Un nuovo focolaio spaventa la Campania. Un cordone sanitario infatti, isolerà i quattro palazzi ex Cirio a Mondragone (Caserta), dopo che dieci residenti facenti parte della folta comunità bulgara sono risultati positivi al Covid-19 negli ultimi giorni. «Lo stiamo realizzando - dice il sindaco Virgilio Pacifico - così come stabilito dall'incontro tenuto oggi in prefettura. C'è preoccupazione, ma la grande sinergia tra Comune, Asl, forze dell'ordine e Polizia Municipale, sono sicuro che garantirà l'efficacia dell'intervento». «La situazione per ora è sotto controllo - afferma il direttore generale dell'Asl di Caserta Ferdinando Russo - crediamo che isolando i palazzi ex Cirio saremo in grado di controllare il contagio. Per ora, sono emerse delle negatività dai tamponi processati, e ciò ci fa ben sperare».


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A far scattare l'allarme, la positività di un uomo di origine bulgara residente nei palazzi ex Cirio la scorsa settimana e quella, venerdì scorso, di una ragazza bulgara che ha partorito all'ospedale di Sessa Aurunca scoprendo di essere positiva; il neonato, così come il padre e i fratelli, sono risultati poi negativi. Già nei giorni scorsi erano stati fatti i tamponi ad alcune decine di residenti, poi tra ieri e oggi è stata avviata un'operazione di screening di massa ai palazzi ex Cirio, con circa 220 tamponi processati (70 ieri e 150 oggi); sono stati fatti i tamponi agli inquilini bulgari di uno dei palazzi - composto da 11 piani - dove viveva la donna risultata positiva, nei giorni prossimi toccherà anche agli altri palazzoni e si arriverà a 7-800 tamponi. «I positivi - dice il sindaco - andranno al Covid Hospital di Maddaloni, gli altri resteranno a Mondragone e saranno monitorati costantemente. Sappiamo che anche in Bulgaria ci sono focolai, e non è improbabile che i casi di Coronavirus nella comunità bulgara di Mondragone siano dovuti a persone tornate in Italia nei giorni scorsi».
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Il Messaggero