Nuovo avviso di garanzia per l'ex sindaco di Riace Mimmo Lucano in relazione al rilascio di documenti d'identità a immigrati ospiti nei centri di accoglienza. A...
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Secondo quanto riferisce l'ex sindaco, «la prefettura ci aveva chiesto l'inserimento per la madre e il bambino e noi avevamo detto di sì perché c'era la disponibilità». In seguito, osserva Lucano, «fu fatta l'iscrizione al registro anagrafico e poi fu richiesta la carta d'identità perché il bambino aveva necessità di vedersi assegnato un pediatra». L'ex primo cittadino spiega che gli viene contestato il fatto che la carta d'identità sia stata rilasciata nonostante la donna e il bimbo «non avessero il permesso di soggiorno». «Io lo rifarei», sottolinea Lucano ricordando che «la Costituzione prevede il diritto alla salute, il diritto alla salute è inviolabile e fondamentale». «La carta d'identità era legata ad esigenze sanitarie - conclude Lucano - e per me è prioritario rispettare la dignità umana di un bambino di pochi mesi». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero