Milano, Sala segnala i manifesti pro-marijuana: «Messaggio pericoloso»

Milano, Sala segnala i manifesti pro-marijuana: «Messaggio pericoloso»
Il Comune di Milano ha segnalato all'Agcom, l'autorità garante per le comunicazioni, i manifesti affissi in città che pubblicizzano l'International...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il Comune di Milano ha segnalato all'Agcom, l'autorità garante per le comunicazioni, i manifesti affissi in città che pubblicizzano l'International Cannabis Expo, la fiera internazionale della canapa che si svolgerà dal 3 al 5 maggio in città. «Abbiamo fatto due cose - ha detto il sindaco Giuseppe Sala a margine di un evento in periferia -: ci siamo rivolti all'Agcom segnalando il manifesto e, posto che l'Agcom non ci ha ancora risposto, ho chiesto alla vicesindaco di parlare direttamente con i promotori del festival per chiedergli di intervenire immediatamente».




Il sindaco mette sotto accusa i manifesti che promuovono la manifestazione e che ritraggono una foglia di marijuana con la scritta "Io non sono una droga": «Al festival si parla di canapa industriale, e questa è una realtà. - ha detto -. Però il manifesto è sbagliato, odioso, pericoloso perché un ragazzo giovane non distingue, vede una foglia di canapa, e può arrivare a pensare che la marijuana sia legale». Infine il sindaco ha chiarito che «non credo che si possa vietare l'evento in sé, ma credo che quel manifesto non vada assolutamente bene, quindi lo si rimuove e una cosa del genere non abbia più a ripetersi», ha concluso.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero