Open Arms, sbarcati a Taranto 62 migranti, tra loro molti feriti e ustionati: «Un viaggio da incubo»

Ha attraccato al molo san Cataldo del porto di Taranto la nave della ong spagnola Open Arms dalla quale sono sbarcati i 62 migranti soccorsi nei giorni scorsi nel tratto di mare...

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Ha attraccato al molo san Cataldo del porto di Taranto la nave della ong spagnola Open Arms dalla quale sono sbarcati i 62 migranti soccorsi nei giorni scorsi nel tratto di mare fra Italia e Libia. Secondo quanto dichiarato nelle ultime ore dal capo missione Riccardo Gatti, a bordo ci sarebbero 26 minori di cui 24 non accompagnati, un giovane avrebbe ferite d'arma da fuoco e ci sarebbero persone con forti ustioni. Sono provati i volti dei 62 migranti sbarcati dalla Open Arms a Taranto, e solo alcuni di loro hanno accennato a un sorriso dopo aver toccato terra. Ai volontari e mediatori hanno riferito di avere affrontato «un viaggio da incubo». Alcuni migranti, che presentavano ferite e ustioni, sono stati medicati dal personale del 118. I 24 minori non accompagnati che erano a bordo sono stati presi in carico dal Comune di Taranto in attesa del successivo smistamento in altre strutture italiane. Dopo lo sbarco tutti i migranti sono stati trasportati nell'hotspot di Taranto per le procedure di identificazione e nelle prossime ore saranno ricollocati secondo i preaccordi di Malta.


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Inizialmente erano 73 le persone a bordo della nave, ma 11 migranti domenica scorsa sono stati trasferiti ad Augusta. Si tratta di bambini con le famiglie e alcuni feriti. A Taranto si è attivata la macchina dell'accoglienza coordinata dalla Prefettura e dal Comune con in supporto del 118, della Croce Rossa, delle forze dell'ordine, della Capitaneria di porto, della Polizia locale e delle associazioni di volontariato. I migranti, dopo le cure mediche e l'identificazione all'hotspot, saranno suddivisi in base al preaccordo de La Valletta, secondo quanto precisato dal ministro dell'Interno Luciana Lamorgese dopo la concessione del porto di sbarco da parte del Viminale alla Open Arms. I minori non accompagnati, che verranno inizialmente presi in carico dal Comune di Taranto, saranno distribuiti nelle strutture dislocate nel territorio nazionale.


È attraccata, invece,  al porto di Pozzallo la nave ong «Aita Mari» con a bordo 78 migranti tra cui 6 donne e 9 bambini, soccorsi nei giorni scorsi. La ong spagnola Salvamento Maritimo Humanitario" ha tardato l'arrivo al porto a causa del maltempo che ha rallentato la navigazione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero