Migranti denunciano caporali sfruttatori, la questura: 14 permessi di soggiorno speciali

Un esempio per tutti, per i migranti e per le forze dell'ordine. I primi quattordici migranti giunti in Italia dall'Africa su uno dei tanti barconi hanno trovato il...

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Un esempio per tutti, per i migranti e per le forze dell'ordine. I primi quattordici migranti giunti in Italia dall'Africa su uno dei tanti barconi hanno trovato il coraggio di denunciare l'uomo che li sfruttava, li aveva messi nei campi a lavorare anche 14 ore al giorno, li aveva derubati dei risparmi togliendogli di fatto anche la dignità. I secondi

della questura di Padova che hanno dato altrettanti permessi di soggiorno «per casi speciali». Ovvero, come, in questo caso, il grave sfruttamento lavorativo. Il documento è valido 6 mesi, è rinnovabile e consente comunque di poter lavorare e essere messi in regola.

I quattordici destinatari di questo documento sono stati accolti in questura a Padova accompagnati dal loro avvocato Davide Zagni e dall'educatore della cooperativa Tangram Alberto Ruggin che hanno seguito passo dopo passo il loro percorso. I ragazzi, tutti richiedenti protezione internazionale e provenienti da Camerun, Costa d'Avorio, Gambia, Guinea, Mali e Nigeria, gravitano nella Bassa Padovana ed erano alla ricerca di un lavoro quando sono stati ingaggiati da un cittadino marocchino che li ha arruolati nei campi che alcune famiglia venete gli avevano affittato per le coltivazioni. Dopo mesi di promesse non mantenute e di lavoro da schiavi, i lavoratori si sono ribellati, l'uomo è tuttora ricercato dalle forze dell'ordine: sul suo conto è stata aperta un'inchiesta per sfruttamento del lavoro.
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Il Messaggero