A causa delle nuove forti piogge si sono verificati smottamenti e l'esondazione di un torrente nel Lecchese, a Casargo. Si tratta di una nuova emergenza a causa maltempo in...
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La strada provinciale 67 è stata chiusa al transito a seguito delle esondazioni avvenute questa sera nel territorio del comune montano di Casargo, in provincia di Lecco. Diverse auto in sosta, non è dato ancora sapere quante, sono state investite da colate di fango che hanno invaso diverse zone del paese e in particolare la frazione di Codesino. Vigili del fuoco, Carabinieri, squadre sanitarie e di volontari locali, stanno effettuando verifiche in ogni mezzo e in tutta la zona per sincerarsi che gli smottamenti non abbiano coinvolto direttamente anche delle persone. I danni sono ingenti.
Sono 50 le persone evacuate per ragioni di sicurezza a Casargo, il centro montano della provincia di Lecco colpito questa sera da una violentissima ondata di maltempo. Allo stato non si registrano feriti ma i danni sono ingentissimi in diverse aree del paese investite da fango e detriti. Distrutte diverse auto. Tutta la zona recentemente era già stata colpita da altre ondate di maltempo.
Meteo ancora fortemente instabile. Alberi sradicati e tetti scoperchiati in Trentino Alto-Adige; allerta gialla sia della Protezione Civile in Friuli Venezia Giulia per i temporali, che dell'Arpa a Nord del Po in Piemonte per forti raffiche di vento, grandinate e nubifragi; livello dei fiumi Seveso e Lambro sotto monitoraggio a Milano. La perturbazione che, secondo i meteorologi, colpirà il Nord Italia fino a giovedì sta già cominciando a produrre i suoi effetti. Mentre al sud è previsto caldo in intensificazione, e il weekend sarà ovunque 'bollente'.
La perturbazione in corso fa seguito al luglio più caldo della storia sul pianeta secondo il Copernicus Climate Change Service, un mese in cui - ricorda la Coldiretti - in Italia sono state registrate ben 221 grandinate violente, 7 al giorno, il triplo rispetto allo scorso anno, che hanno provocato milioni di euro di danni alle coltivazioni. In Alto Adige, intanto, il violento temporale con grandine che si è abbattuto sulla regione nelle ultime ore ha causato diversi danni. Sono stati sradicati diversi alberi secolari e alcuni tetti scoperchiati. In particolare in via Visitazione a Bolzano è crollato un antico cedro del libano che si è accasciato sul condominio antistante. Tante le cantine e le strade allagate. I vigili del fuoco di Bolzano sono in azione insieme con i volontari, 140 gli interventi.
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Oltre alle precipitazioni si sono registrate diffuse grandinate con diametro dei grani fino a 2 cm. In Piemonte l'Arpa, l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, ha emanato un'allerta gialla per le prossime 48 ore su zone a Nord del Po in Piemonte per temporali localizzati ma intensi. Possibili anche forti raffiche di vento, grandinate e nubifragi. Già nel pomeriggio sono attesi i primi segnali di cedimento dell'alta pressione. Allerta gialla, della Protezione Civile, anche in Friuli-Venezia-Giulia per criticità idrogeologica. Già oggi, informa una nota, sono previsti locali temporali - anche forti - su tutte le zone.
Temporali o nubifragi sono previsti fino a giovedì al Nord e in parte del Centro, mentre al Sud il caldo è in intensificazione, secondo le previsioni del meteorologo Andrea Vuolo sul portale 3bmeteo.com. «Una circolazione depressionaria - spiega - va approfondendosi sul Regno Unito determinando il transito di alcuni impulsi instabili di origine atlantica sulle Alpi e sul Nord Italia: una situazione dunque favorevole al ritorno di nuovi temporali e locali nubifragi al Nord e sulle aree alpine e prealpine, mentre al Centrosud è attesa una nuova intensa ondata di caldo con valori termici che si potranno riportare fin verso i 38/40 gradi sulle aree interne dell'estremo Sud e delle Isole maggiori». Mercoledì e la notte di giovedì, precisa Vuolo, il temporaneo calo della pressione atmosferica al Nord Italia favorirà la formazione di acquazzoni e temporali anche sulle medio-basse pianure di Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Liguria di Levante e alta Toscana. Giovedì l'impulso instabile transiterà rapidamente verso Est attenuandosi.
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Il Messaggero