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È arrivato l'autunno. Nel corso della settimana appena iniziata un treno di perturbazioni entreranno in Italia e daranno il via ad una lunga fase di maltempo: fuori dunque gli abiti piu pesanti e gli ombrelli.
Dopo "un'estate infinita" l'Atlantico torna a "sfornare" un treno di cicloni che avranno effetti diretti su gran parte dell'Europa. In termini tecnici si parla di "Depressione d’Islanda": un'insieme di perturbazioni, il cuore pulsante della stagione autunnale, che porteranno piogge intense verso Regno Unito, Francia e Penisola Iberica, poi anche sul Mediterraneo e quindi anche sul nostro Paese.
Da martedì pioggia e temporali anche nel centro
Nel corso della giornata odierna residue piogge bagneranno ancora il Nordovest, con fiocchi di neve sui rilievi alpini. Ombrelli a portata di mano anche su molti angoli del Centro, poi nel corso della giornata le piogge tenderanno ad attenuarsi.
Una prima perturbazione attraverserà il nostro Paese tra martedi 15 e mercoledi 16 quando saranno le regioni del Nord ad essere colpite e mercoledi anche buona parte del Centro fino al basso Tirreno. Su queste si attendono dunque pioggia, temporali e anche la neve sulle Alpi, mentre al Sud il quadro atmosferico si manterra relativamente piu asciutto fatta eccezione per le aree del basso Tirreno dove sara piu elevato il rischio di temporali.
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Neve sull'appennino
Con il calo termico degli ultimi giorni la neve ha cominciato a imbiancare le cime dell'appennino. Ad esempio questa mattina 14 novembre La prima neve è caduta a Campoforgna, nel Terminillo (in provincia di Rieti) a 1500 metri di quota.
Allerta nubifragi fino al weekend
Un fattore determinante per la genesi di eventi molto forti sara la temperatura ancora troppo elevata dei nostri mari, che potrebbe fornire l’energia necessaria (maggiore umidità nei bassi strati dell’atmosfera) per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche in grado di scaricare ingenti quantita d’acqua nel giro di poche ore. Oltre ai nubifragi, ecco che vista la particolare configurazione, tornerà anche la neve, sulle Alpi sopra 1.600 metri.
Infine dopo un giovedi 17 di parziale tregua, tra venerdi 18 e sabato 19 un secondo pericoloso ciclone potrebbe raggiungere il nostro Paese e provocare altre piogge abbondanti, localmente sotto forma di nubifragio.
Il Messaggero