Meteo, il 2019 chiude il decennio più caldo di sempre in italia. Cnr: quarto anno più rovente dal 1800

Con il 2019 si è chiuso il decennio più caldo mai registrato in Italia: si conferma così il trend in continua crescita delle temperature dal 1980 ad oggi, che...

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Con il 2019 si è chiuso il decennio più caldo mai registrato in Italia: si conferma così il trend in continua crescita delle temperature dal 1980 ad oggi, che hanno fatto segnare un incremento medio di 0,45 gradi per ogni decennio. A mettere l'ultimo sigillo ci ha pensato il mese di dicembre appena concluso, il secondo più rovente dal 1800 a oggi, che ha incoronato il 2019 come il quarto anno più caldo per il nostro Paese dopo i record di 2014, 2015 e 2018. A indicarlo è la Banca dati di climatologia storica dell'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isac) di Bologna. Questi numeri rappresentano «una triste conferma di quanto avevamo già intuito osservando i dati degli ultimi anni, uno più caldo dell'altro», spiega all'ANSA Michele Brunetti, responsabile della banca dati del Cnr.


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Lo stesso scenario, su scala globale, era stato previsto poche settimane fa anche dall'ultimo rapporto dell'Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo) delle Nazioni Unite (Onu), che indicava come il 2019 a livello mondiale avrebbe raggiunto temperature di 1,1 gradi sopra la media del periodo pre-industriale, arrivando sul podio dei tre anni più caldi mai registrati. «Analogamente a quanto è accaduto su scala globale - spiega Brunetti - anche per l'Italia ognuno degli ultimi quattro decenni è risultato essere più caldo del decennio precedente: nel nostro Paese (a causa della latitudine e di peculiarità geomorfologiche) l'incremento medio per decennio è stato di 0.45 gradi, mentre a livello globale è stato di 0.17 gradi, 0.29 se consideriamo solo le aree continentali escludendo gli oceani che si scaldano più lentamente».

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I dati italiani relativi al 2019 non fanno che confermare l'impennata dei termometri. Con dicembre (+1.9°C di anomalia rispetto alla media del periodo di riferimento 1981-2010), sono otto i mesi dell'anno che rientrano nella 'top 10' delle rispettive classifiche mensili: marzo (nono più caldo, +1.48°C), giugno (secondo più caldo, +2.57), luglio (settimo più caldo, +1.29°C), agosto (sesto più caldo, +1.42°C), settembre (decimo più caldo, +1.27°C), ottobre (quarto più caldo, +1.56°C), novembre (decimo più caldo, +1.33°C). Così il 2019 ha chiuso «con un'anomalia di 0,96 gradi sopra media - aggiunge Brunetti - risultando il quarto anno più caldo per il nostro Paese dal 1800 ad oggi, preceduto dal 2014 e 2015 (+1°C sopra media) e dal 2018 (l'anno più caldo con un'anomalia di +1.17°C rispetto alla media del periodo di riferimento 1981-2010)».

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Il Messaggero