Maria Cristina Rota, chi è la pm che indaga sulle mancate zone rosse ad Alzano e Nembro

Ha condotto l'indagine su Roberto Carderoli, quando diede dell'«orango» a Kyenge. Ha indagato l'ex direttore del carcere di Bergamo, e grazie alle...

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Ha condotto l'indagine su Roberto Carderoli, quando diede dell'«orango» a Kyenge. Ha indagato l'ex direttore del carcere di Bergamo, e grazie alle intercettazioni telefoniche ha risolto l'omicidio a sfondo satanico di suor Maria Laura Mainetti, uccisa a coltellate nel 2000. La procuratrice aggiunta Maria Cristina Rota è un volto storico della procura bergamasca (piano 1, stanza 101), dal 2009 tratta reati di tipo finanziario e fallimentare. Ma ora è salita alla ribalta per un'inchiesta molto delicata che è arrivata al cuore dell'esecutivo: la mancata zona rossa istituita in Val Seriana.


Conte, tre ore di audizione da parte dei pm sulle zone rosse di Alzano e Nembro

 



Rota ha, in un'intervista al Tg3, ha detto che su questa decisione la competenza 
«da quel che ci risulta, è governativa». Uno scacco matto che ha sollevato diverso malumori all'interno del M5S che ha interpretato le sue parole come troppo protettive nei confronti del presidente della Lombardia Attilio FontanaAmante dei viaggi, allieva di Spataro, fede valdese. Tre elementi che forniscono un ritratto del magistrato eletta vice del procuratore capo Walter Mapelli dal Consiglio superiore della magistratura a metà settembre del 2018 per prendere il posto del collega Massimo Meroni, trasferito a Milano. Mapelli, grande accusatore del Sistema Sesto, l'indagine sull'ex presidente della provincia di Milano Filippo Penati, in quell'occasione le diede un ottimo benvenuto: «C’è piena sintonia, farà un buon lavoro». “

Zona rossa nella Bergamasca, la pm: spettava al governo istituirla. Fontana sentito in procura

In questi anni si è dedicata a inchieste scottanti dallle bombe in una villa a Gazzaniga nel 2014, la “banda del Ragno” dedita a estorsioni e usura, e il fallimento della Maxwork.


 
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Il Messaggero