"Una chiave di volta". Così la Iena Giulio Golia definisce all'Adnkronos la nuova testimonianza al centro del servizio sul caso Marco Vannini che...
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Delitto Vannini, richiesta choc: Ciontoli vuole lo sconto di pena
Davide Vannicola spiega a Le Iene: "Un giorno Izzo mi viene a trovare in negozio e mi dice: 'Amico mio, forse ho fatto una cazzata, che forse a livello di coscienza non si può recuperare perché è morto un ragazzo. E' una cosa che mi porterò dentro tutta la vita'". Poi l'ex comandante gli avrebbe chiesto: "Hai sentito parlare del caso Vannini?", e gli avrebbe confidato questo dettaglio clamoroso, come racconta Vannicola: “Ciontoli aveva chiamato Izzo dicendo 'Hanno fatto un guaio grosso, mi devi aiutare, c'è il ragazzo di mia figlia ferito nella vasca'”. "Hanno fatto?", "Sì, gli aveva detto così", conferma Vannicola a Golia.
La chiamata di Antonio Ciontoli a Roberto Izzo sarebbe partita prima ancora di aver chiamato l'ambulanza. Per questo l'ex comandante dei carabinieri avrebbe confidato a Vannicola di avere problemi di coscienza. "La telefonata - spiegano Le Iene - non risulta agli atti, mentre risulta quella di Ciontoli all'ex comandante partita all'1.18, quando erano già in ospedale. Con che telefono sarebbe stata fatta quindi la chiamata?". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero