Manganellate agli studenti a Pisa, Piantedosi: «Casi isolati». Verifiche su 15 poliziotti: tra loro caposquadra e responsabile ordine pubblico

Così il ministro durante la riunione di oggi con i vertici dei sindacati confederali. Peraltro, ha ricordato, «negli scorsi anni sono avvenuti accadimenti analoghi con incidenti ancor più gravi».

Manganellate agli studenti a Pisa, Piantedosi: «Casi isolati». Verifiche su 15 poliziotti: tra loro caposquadra e responsabile ordine pubblico
Per il ministro Piantedosi i fatti di Pisa, dove la polizia ha caricato alcuni studenti che manifestavano per la Palestina, sono «Casi isolati in corso di valutazione e...

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Per il ministro Piantedosi i fatti di Pisa, dove la polizia ha caricato alcuni studenti che manifestavano per la Palestina, sono «Casi isolati in corso di valutazione e non è mai intervenuto alcun cambio di strategia in senso più restrittivo della gestione dell'ordine pubblico». Così il ministro durante la riunione di oggi con i vertici dei sindacati confederali. Peraltro, ha ricordato, «negli scorsi anni sono avvenuti accadimenti analoghi con incidenti ancor più gravi».

L'inchiesta: agenti nel mirino

Intanto già oggi una squadra del reparto mobile di Pisa potrebbe finire sotto inchiesta: nel mirino almeno 15 poliziotti tra cui il capo squadra e uno dei responsabili dell’ordine pubblico incaricato della sorveglianza della piazza. Sono partiti ieri gli accertamenti preliminari nell’ambito del fascicolo aperto dalla procura contro ignoti e per ora senza ipotesi di reato per fare chiarezza sulle cariche. Gli inquirenti si concentreranno sui video circolati sui social e quelli girati e acquisiti dai docenti del liceo di fronte al quale si sono verificati gli scontri, ma anche sulla catena di comando del dispositivo di ordine pubblico per chiarire chi abbia dato l’ordine di caricare e perché. 

Piantedosi, attesa informativa in cdm

«Il governo - ha ribadito Piantedosi - non ha cambiato le regole di gestione dell'ordine pubblico; i responsabili della sicurezza agiscono sul territorio sulla base di valutazioni fatte sul posto e non seguendo fantomatiche indicazioni da parte del livello politico; nessuno ha interesse ad alzare il livello di tensione durante le manifestazioni e men che mai il Viminale che, insieme a tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine, ha come prioritario obiettivo che ogni evento si svolga in maniera pacifica indipendentemente dal loro contenuto». In questo senso e per un regolare svolgimento di tutte le iniziative, il ministro Piantedosi ha sottolineato quanto sia «imprescindibile la collaborazione degli stessi manifestanti sia nella fase del necessario preavviso delle iniziative sia durante lo svolgimento delle manifestazioni rispettando le prescrizioni ed evitando comportamenti provocatori o violenti».

 

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Il Messaggero