Maltratta i bambini, beccata in 47 occasioni dalle telecamere nascoste: «Se non stai zitto ti ammazzo»

Sospesa dall'insegnamento perché avrebbe maltrattato alcuni suoi alunni.  I Carabinieri della Compagnia di Gallipoli stanno eseguendo in queste ore una misura...

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Sospesa dall'insegnamento perché avrebbe maltrattato alcuni suoi alunni.  I Carabinieri della Compagnia di Gallipoli stanno eseguendo in queste ore una misura interdittiva della sospensione dal pubblico servizio e del divieto di esercitare l’attività docente, emessa dal gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura, nei confronti di una insegnante di scuola materna, I.F., di 61 anni. 


Botte e maltrattamenti ai bambini dell'asilo: arrestata una maestra

L’indagine è stata avviata e condotta dalla stazione dei carabinieri di Nardò dopo che i genitori di un bambino avevano segnalato un cambiamento comportamentale del proprio figlio che si rifiutava persino di andare a scuola. Il monitoraggio ambientale audio e video effettuato all’interno delle mura scolastiche della scuola di via Pilanuova ha effettivamente portato alla luce una realtà sino ad allora assolutamente inimmaginabile: i maltrattamenti verso i bambini.

I genitori del piccolo avevano notato lividi sulle gambe del bambino e un mutamento radicale nel suo comportamento abituale. Alla loro denuncia si sono aggiunte in breve altre segnalazioni di genitori che avevano notato crisi nei comportamenti dei loro figli che in molti casi non volevano più andare a scuola. Su indicazione della procura, e del pm Donatella Palumbo, quindi, sono state quindi installate telecamere nell'aula della scuola materna dove si svolgeva l'attività quotidiana dei bimbi e dalle immagini è emerso che l'insegnate utilizzava sculacciate, schiaffi, pugni e vessazioni psicologiche con i piccoli.


Si sente che la donna urla offendendo e minacciando i bambini con frasi del tipo, «se non stai zitto ti ammazzo di botte» seguite dai pianti e le urla dei bimbi spaventati. Gli investigatori hanno censito almeno 47 episodi nei quali sarebbe stata coinvolta una ventina di bambini alcuni dei quali identificati perchè la donna li chiamava per nome. Prima di questa vicenda, l'insegnate non era mai stata oggetto di segnalazioni. Il provvedimento di interdizione ha la durata di sei mesi e l'accusa è di abuso dei mezzi di correzione.
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Il Messaggero