Raffica di arresti nella notte: nel mirino il mandamento mafioso della Noce, a Palermo. Circa 100 uomini della Squadra mobile, su delega della Dda della procura di Palermo, hanno...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Anche il boss Filippone torna in carcere: il 4 giugno si decide per Zagaria, il decreto Bonafede arriva alla Consulta
Beni confiscati a imprenditore di Formia, Cioffredi: «Aggredire i patrimoni è fondamentale»
Dalle indagini è emersa una radiografia del mandamento e, sottolineano gli inquirenti, «l'allarmante quadro di una organizzazione mafiosa cittadina sempre vitale e pronta ad intessere rapporti illeciti pur di raggiungere il profitto economico». Luce anche sui delicati equilibri intrafamiliari all'interno del mandamento, in particolare tra le famiglie della Noce e di Cruillas dove si è registrata «una strutturata spartizione di compiti, anche all'interno della singola famiglia, con deleghe affidate a uomini di fiducia in relazione a diversi campi di interesse economico: appalti, compravendite di terreni, scommesse on line ed estorsioni».
Le indagini hanno anche permesso di accertare come esponenti del mandamento della Noce abbiano avuto contatti con esponenti di altri mandamenti nel 2018, periodo storico in cui in Cosa Nostra, «per la prima volta dopo decenni, era tornata a riunirsi la commissione provinciale. Alla luce di tali contatti - sottolineano gli inquirenti - è plausibile che anche esponenti di tale mandamento siano stati coinvolti in quell'importante progetto, riservato solo ai più autorevoli esponenti di Cosa Nostra palermitana, volto alla riorganizzazione della consorteria criminale». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero