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Parenti e amici hanno sperato fino all’ultimo in un miracolo. Ma le condizioni di Marco Staffolani erano troppo gravi e alla fine non ce l’ha fatta. Il 44enne di Petriolo, in provincia di Macerata, che si è schiantato con la moto sabato sera in superstrada è morto ieri, all’ospedale di Macerata, dove era stato trasportato in ambulanza a seguito del violento impatto. Ieri pomeriggio i medici hanno dichiarato la morte cerebrale. La salma è stata poi trasferita all’obitorio dell’ospedale in attesa che venga stabilito se effettuare o meno l’autopsia.
Il precedente in famiglia e l'appello
Un dolore straziante per la famiglia del 44enne e per l’intera comunità di Petriolo. Nemmeno due anni fa, in un altro tragico incidente stradale, aveva perso la vita il fratello maggiore di Marco, Simone, morto a 54 anni dopo un volo dal viadotto a bordo del tir che conduceva.
Lo choc
La tragica conta è iniziata il 21 aprile scorso, lungo la provinciale tra Muccia e Camerino. Un’uscita in moto in comitiva, per arrivare fino ad Amatrice, si è trasformata in tragedia: due moto, dello stesso gruppo di amici, si sono urtate e a morire nello schianto è stato Massimo Aquilanti, 62 anni, originario di Santa Maria Nuova, nell’Anconetano, e residente a Torino di Sangro (Chieti) ma domiciliato a Termoli. Il giorno dopo ancora sangue sulle strade dell’entroterra. È morto un papà di 40 anni, Vinicio Aristei, nato a Foligno e residente a Terni. L’incidente è avvenuto a Valfornace, tra Sant’Ilario e Fiordimonte. Aristei si è scontrato con un’auto che proveniva dal senso opposto. In entrambi gli incidenti, i motociclisti sono morti sul colpo. Staffolani invece si è spento dopo giorni di agonia. Tre incidenti che hanno sconvolto l’intera provincia e che si uniscono ad altrettanti drammi avvenuti in altre zone delle Marche.
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