Luca Zaia, altro balzo in avanti del Governatore del Veneto che parla alla luce dei risultati del primo giorno della fase 2. «Di fatto ho autorizzato tutto», commenta...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Fase 2 ma non per tutti, scontro governo-Regioni. De Luca: io non firmo
Ci si può muovere per vedere i congiunti nelle province venete che confinano con il Friuli Venezia Giulia, l'Emilia Romagna e la Provincia di Trento. Lo ha annunciato il presidente del Veneto, Luca Zaia, spiegando che l'accordo, fatto con i presidenti dei tre territori interessati, prevede «con l'autocertificazione di poter uscire dal Veneto per incontrare parenti, fidanzate/i». La possibilità di uscire era già contemplata per motivi di lavoro e di salute. Ora questa ulteriore possibilità che riguarda la provincia di Treviso con quella di Pordenone, Venezia con quelle di Udine e di Pordenone, e Belluno con quelle di Udine e di Trento.
Luca Zaia: «Veneto riapre tutto lunedì. Regola del metro per spiagge e ristoranti, linee guida Inail inapplicabili»
Zaia, ribadisce l'obbligatorietà di indossare sempre le mascherine. «L'ordinanza scade il 2 giugno e poi, se tutto andrà bene, le mascherine dovranno essere solo a disposizione per quando si entra in un luogo al chiuso - spiega - . Questo sacrificio per 10 giorni lo possiamo farlo?». Una decisione che Zaia ha preso per evitare «altre possibili reinfezioni e contagi. I nostri tecnici le considerano un salvavita - aggiunge -. Già nel Dpcm è scritto che le si devono indossare quando si incontra qualcuno». «Non è una volontà - precisa - di ossessionare i cittadini, ma una messa in sicurezza e un atto di responsabilità». Le ammende poi, da 400 ai 3 mila euro «non sono un'invenzione mia, - spiega - ma è previsto dalla legge». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero