La novità contenuta nella riforma della maturità che la prova orale «accerterà anche le conoscenze e le competenze maturate nell'ambito delle...
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Probabilmente la necessità e il desiderio di prepararsi adeguatamente alla nuova materia prevista dall'esame di maturità già dal giugno prossimo, ha indotto gli studenti del liceo economico-sociale «Adelaide Cairoli» di Pavia a chiedere di poter inserire un'ora in più nel loro orario settimanale, per poter approfondire meglio le materie di diritto ed economia e quindi prepararsi su «Cittadinanza e Costituzione», che verrà loro richiesta per la prima volta nel nuovo esame di Stato. La richiesta, presentata dai rappresentanti degli studenti, verrà accolta e sarà deliberata dal consiglio d'istituto. Il progetto prevede un'ora in più di diritto in prima e un'ora in più di economia in seconda, con l'attenzione che verrà riservata, soprattutto, sull'economia finanziaria.
Inoltre, dal prossimo anno scolastico si aggiungerà un'ora in più di diritto ed economia per gli studenti del liceo linguistico (che è inserito nell'istituto «Adelaide Cairoli») e anche per le quinte dei licei di scienze umane ed economico-sociale (gli altri due licei dell'istituto). L'iniziativa degli studenti della Cairoli di Pavia è piaciuta molto al senatore di Liberi e Uguali Pietro Grasso. «Una bella notizia. I ragazzi sono il futuro dell'Italia e dell'Europa: sono felice che gli studenti del Liceo Cairoli di Pavia abbiano chiesto di aggiungere un'ora in più al normale orario scolastico per approfondire e studiare la Costituzione, la »Bibbia laica« del nostro Paese. Bravi!», ha commentato l'ex procuratore nazionale antimafia. Anche per la deputata di Forza Italia, Annagrazia Calabria, «è lodevole che siano stati gli stessi ragazzi a mostrare attenzione verso materie che, oltre a rientrare nella nuova maturità, sono fondamentali per far sì che i giovani diventino cittadini sempre più consapevoli. La conoscenza e il rispetto delle regole, a partire da quelle che sono alla base della nostra democrazia, è infatti fondamentale per la formazione di una coscienza civica e per la partecipazione attiva alla vita del Paese.
Conoscere la nostra Carta è il primo, imprescindibile passo affinché questo avvenga».
Il Messaggero