Lecce, Daniele provò a chiedere aiuto ma non riuscì a sbloccare il telefono. Un'ora prima era stato dalla madre

Nemmeno un'ora prima di essere brutalmente uccisi, Eleonora e Daniele avevano riso insieme: lei, alle 20,05, gli ha scattato una foto appena rientrato in casa. Nel decreto di...

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Nemmeno un'ora prima di essere brutalmente uccisi, Eleonora e Daniele avevano riso insieme: lei, alle 20,05, gli ha scattato una foto appena rientrato in casa. Nel decreto di fermo di Antonio Giovanni De Marco, firmata dal pubblico ministero Maria Consolata Moschettini, viene anche raccontato l'atroce e disperato tentativo di Daniele di chiedere aiuto. «Alle 20.47 del 21 settembre era stato effettuato uno screenshot ritraente la schermata dello schermo bloccato. Avendo rinvenuto il dispositivo in questione nel locale cucina, sporco di sangue - scrive il sostituto procuratore - si può desumere che Daniele, dopo essere stato ferito, abbia tentato invano di chiamare aiuto mediante il telefono, ma di fatto non sia riuscito a sbloccare il dispositivo e, nello stringere in mano lo smartphone, abbia schiacciato involontariamente i pulsanti che hanno eseguito lo screenshot in questione».


Lecce, il killer di Daniele ed Eleonora: «Uccisi perché erano troppo felici». Il delitto premeditato da 10 giorni
 
Prima di essere sorpreso dal killer nel suo appartamento insieme alla fidanzata Eleonora Manta, Daniele De Santis era andato intorno alle 20 dalla madre a prendere dei dolci. Forse gli stessi nella busta portata con sé al rientro in casa e fotografata dalla ragazza con il suo cellulare. Sempre la madre dell'arbitro, che ha confermato agli investigatori la visita del figlio, ha mandato un messaggio a Daniele alle 20.46 - come riportato dal pubblico ministero Maria Consolata Moschettini nel decreto di fermo di Antonio Giovanni De Marco - al quale però non ha mai avuto risposta. Due minuti prima il tentativo fallito del ragazzo di chiedere aiuto con il cellulare, finito in un inutile screenshot.
 
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Il Messaggero